Ci voleva la televisione per far conoscere Corrado Guzzanti alla Chiesa? Evidentemente sì, almeno a quanto pare di capire dagli sviluppi delle ultime ore.
Andiamo con ordine. Nel 2009 Corrado Guzzanti porta in scena nei teatri di tutta Italia il suo spettacolo Recital, raccogliendo un grandissimo successo. Spezzoni significativi (praticamente l’intero spettacolo) vengono immediatamente pubblicati in Rete e sono facilmente reperibili da chiunque su YouTube.
Corrado Guzzanti, con la sua consueta verve canzonatoria, spesso graffiante, interpreta numerosi personaggi. Alcuni fanno parte del suo repertorio “classico”, come ad esempio il sedicente messaggero di “Quelo”, Vulvia, La Porta e Gianfranco Funari. Ci sono poi i personaggi dell’attualità politica dell’epoca, con un divertentissimo Giulio Tremonti in abiti settecenteschi, Bertinotti, Di Pietro e una intimorita Mariastella Gelmini interpretata dalla sorella di Corrado, la bravissima Caterina Guzzanti.
C’è poi un controverso religioso: Monsignor Florestano Pizarro. Il personaggio non è nuovo, ma è stato ideato e portato in scena da Corrado Guzzanti già nel 2001. Rappresenta un alto prelato molto disilluso sulla dottrina cattolica, in particolare in materia di aborto, metodi anticoncezionali, fine vita. Nei video che seguono potete vedere, se ancora non l’avete fatto, di cosa stiamo parlando.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=9N900U_W0PU]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=tIdWKjo0tcA]
Dopo anni Recital di Corrado Guzzanti è approdato (finalmente) in TV. Lo spettacolo è stato trasmesso su La7 in prima serata lo scorso venerdì 4 gennaio. Ma la Chiesa, in particolare l’Aiart (Associazione spettatori cattolici), non ha gradito.
“Abbiamo ricevuto non so quante telefonate ed e-mail contro il recital di e con Corrado Guzzanti su La7 – dichiara il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo – Il programma è offensivo dei sentimenti religiosi dei cattolici”.
“Guzzanti, credendo di fare satira, appare vestito da cardinale, e prende in giro la Trinità,la Madonna di Lourdes, il Vangelo, la Chiesa, il Pontefice. E con battutacce da caserma ‘liquidà le posizioni della Chiesa sulla bioetica – prosegue Borgomeo- Abbiamo dato mandato al nostro legale avvocato Caltagirone di presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Roma”.
Intanto l’Aiart ha chiesto a La7 di sospendere il programma che “discredita la stessa emittente, una tv che nel tempo, con le sue trasmissioni, ha acquisito credibilità”.
Voi cosa ne pensate? La parodia fatta da Corrado Guzzanti è satira oppure deve essere considerata offensiva nei confronti dei credenti?
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