Sono stati tanti gli italiani nella storia a finire sulla copertina della rivista americana Time, e l’ultimo è stato proprio Mario Balotelli.
Questa volta il settimanale statunitense ha deciso di dedicare un’intervista all’attaccante del Manchester City, Mario Balotelli, che ha così modo di raccontarsi, tra sport, politica e vita privata. Proprio per spiegare quest’intervista riflessiva che va oltre le apparenze e mostra Balotelli come simbolo di una cultura in movimento, il titolo che compare in copertina, oltre alla foto, è “Il senso di Mario”.
Ovviamente è stato toccato anche il doloroso tema del razzismo, e questo è quanto è stato affermato da Mario Balotelli: “Il razzismo è cominciato soltanto quando ho iniziato a giocare a pallone. Quando non ero famoso avevo tanti amici”. Riguardo alla politica, invece, il calciatore rivela la sua ammirazione nei confronti di Obama, affermando che “E’ stato bello vedere un uomo di colore a capo della prima superpotenza mondiale. Spero di incontrare Obama”.
E così Balotelli, definito il “fenomeno italiano” ha un’occasione di spopolare anche come fenomeno internazionale. Non a caso, Time è una rivista che in copertina solitamente celebra i personaggi più famosi o comunque quelli di cui tutti parlano.
E soprattutto, come mai gli americani sono così incuriositi da Balotelli? È il suo record di realizzazione di rigori (100 su 100, mentre quello di Messi è “solo” di 82 su 100) che sconvolge il pubblico americano, una popolazione da sempre amante delle statistiche dello sport. E a questa curiosa domanda, Mario risponde così: “E’ un gioco psicologico fra me e il portiere. Io so come controllare il mio cervello. E quando il portiere si muove prima di me, significa che ha perso”.
E congratulandoci con Balotelli per il successo che sta avendo anche fuori dall’Italia, postiamo qui di seguito le foto di tutte le copertine del Time dedicate ad italiani:
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