Consultazioni in corso per prove di Governo. E’ tempo di verifiche per tutti. Ognuno è chiamato a riflettere. Partiti, gruppi politici, donne e uomini della politica, tutti, con eguale dignità davanti alla Repubblica, e ai cittadini. Art. 3 della
consultazioniCostituzione art. 3
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Se solo questo articolo avesse riscontro nella pratica un Governo piuttosto che un altro sarebbe un buon governo. Ma frequentando i social media, così come il mercato rionale,ci si accorge che c’è molta preoccupazione in giro al riguardo. Incertezza. Timori. Ci sarebbe da augurarsi un Governo che mettesse in pratica l’articolo 3. Considerasse gli altri partiti degli avversari e non nemici da sconfiggere. Che gli uomini e le donne della politica si considerassero uguali ai loro concittadini. Ci vorrebbe che la Repubblica rimuovesse gli ostacoli della crisi economica e sociale che impedisce il pieno sviluppo della persona umana. E che ogni lavoratore potesse partecipare all’organizzazione di tutto ciò che oggi viene deciso dai politici.
Un tale Governo è possibile? Porsi la domanda è un segno dei tempi. E si, in tempi di totale crisi socio-economica e scollamento delle istituzioni dalla cittadinanza, non solo è possibile ma anche necessario. Il problema ha sempre in sé la soluzione. Che passa per il cambiamento. Una buona politica ai nostri giorni ha un nuovo imprinting, che si sente sussurrare in taluni ambienti. Non perché qualcuno lo voglia. E’ naturale conseguenza dell’evoluzione di un’intelligenza collettiva. E nella politica quell’intelligenza dice lessi s more.
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