Il web sta sostituendo la figura del medico. La maggior parte della popolazione italiana e non ha confessato di rivolgersi ad internet per trovare sintomi e cura delle malattie.
Influenza? Mal di testa? Semplice raffreddore? Se prima si correva dal medico per farsi diagnosticare la malattia e correre ai ripari, ora il medico è consultato dai pazienti solo in un secondo momento. Alla tradizionale figura in carne ed ossa infatti, ben 6 malati su 10 preferiscono prima consultare il web, e la maggior parte delle volte lo fa direttamente tramite lo smartphone. La tendenza non è solo italiana, ma ha dimensioni internazionali. Lo dice la ricerca condotta dalla PriceWaterhouseCoopers che ha analizzato le abitudini della popolazione di 10 Stati: Danimarca, Germania, Spagna, Regno Unito, Brasile, Cina, India, Sud Africa; Turchia e Stati Uniti.
Web e smartphone preferiti al medico
Che il web avesse invaso le nostre vite modificando la maggior parte delle nostre abitudini era fuori discussione. Ora però anche la nostra salute sembra essere legata alle applicazioni e alle pagine di Internet. Questa tendenza è aumentata soprattutto a causa della e-healt, ovvero la salute digitale, costituita dalle app che si consultano quotidianamente sul proprio cellulare, in grado di accumulare lo scibile medico e consultabile con la semplice pressione di un dito sul nostro touch.
Il 59% del campione analizzato consulta il medico solo dopo aver prima effettuata una prima diagnosi personale tramite il web e ben il 43% usa forum e linee digitali varie ed eventuali per entrare in contatto con medici o strutture sanitarie. Basta navigare anche per soli 5 minuti su Internet per notare la quantità di forum legati alla salute, molti strutturanti sulla forma della “domanda” del paziente e della “risposta” immediata del medico. Questa forma di consultazione sembra essere preferita perché permette una soluzione immediata del problema e può garantire l’anonimato, oltre che essere una linea guida per tutti quegli internauti interessati alla stessa patologia!
I medici però, quelli in carne, ossa e camice, non incoraggiano questa tendenza della popolazione che vuole il web come un sostituto del medico “di famiglia”. Solo il 27% della classe medica incoraggia all’utilizzo delle nuove tecnologie e sono proprio i nuovi medici a ostacolare queste forme di contatto. Questa sorta di “medicina fai da te” non è quindi vista di buon occhio da chi la materia l’ha studiata e la pratica. Un recente studio di Google, promosso da molti a “medico personale”, ha mostrato però come la sanità debba cercare di trovare delle linee di cooperazione serie e concrete con i nuovi media, web e app in particolare. Secondo Google l’84% dei pazienti consulta il motore di ricerca più famoso del mondo per cercare delle opinioni su ospedali e strutture mediche, oltre che sui singoli medici. Il dottor Google quindi è il preferito dalla popolazione degli internauti. Non è forse meglio però conservare almeno per la propria salute un contatto “umano”?!
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