Partita a senso unico, partita dominata dai spagnoli, partita chiusa già nel primo tempo grazie alle reti di Pedro e Soldado. Inutile il gol dell’uruguaiano Luis Suarez quando ormai mancava poco al termine della partita. La Spagna è forte, la Spagna è la più forte.
La Spagna campione d’Europa, del Mondo e forse anche dell’Universo. E’ un film visto e rivisto di cui è difficile stancarsi, un copione che fa gioire i propri tifosi e impazzire quelli avversari, e poi gli attori scelti per il film sono i migliori. Gli spagnoli hanno dominato in lungo e in largo, hanno imposto i propri ritmi, hanno fatto vedere un calcio bello, un gioco pulito e spettacolare, hanno fatto correre a vuoto gli avversari e segnano, come è giusto che sia.
Spagna Uruguay 2-1, stesso risultato degli azzurri ma cambia la sostanza, all’Arena Pernambuco di Recife, nonostante il caldo-umido tipicamente tropicale, le Furie Rosse tengono in mano il pallino del gioco, fanno girare la palla nel migliore dei modi, la difesa non concede nulla all’affamato Cavani e segnano. La partita si chiude già nei primi quarantacinque minuti grazie alle reti di Pedro e Soldado, il resto della partita può essere definita come un allenamento con lo scopo di gestire il pallone. Vano ma pur sempre un gol degno di nota, quello realizzato da Luis Suarez all’88’. Ma d’altronde loro sono pur sempre i Conquistadores, soldati, ma in questo caso calciatori, che portarono gran parte delle Americhe sotto il controllo dell’impero coloniale spagnolo.
Spagna-Uruguay 2-1 un vestito stretto, perché indossato da chi ha dettato un ritmo infernale, da chi ha ottenuto il 78% per quanto riguarda il possesso palla. Gli uomini di Vincente Del Bosque hanno giocato un ottimo calcio, mentre per gli uruguaiani non è stata una partita ma una sofferenza patita già dai primi minuti della gara. A difendere la porta spagnola c’era Iker Casillas, che negli ultimi mesi al Real Madrid era abituato a vedere le partite come uno spettatore qualunque dalla tribuna, al massimo dalla panchina.
Spagna-Uruguay 2-1 un risultato che non fa male!. Questo è il punto di vista dei tifosi e dei calciatori dell’Uruguay dato lo spettacolo che andato in scena. Tabarez che non trova spazi, Cavani e Luisi Suarez quasi inesistenti, annientati dalla difesa spagnola. Nel primo tempo due gol spagnoli, un colpo di testa di Cavani e qualche prova di fisicità da parte dei giocatori uruguaiani.
Nel secondo tempo è una Spagna a risparmio energetico, che costruisce ma non finalizza perché non ne ha voglia, è una Spagna che preferisce non sprecare energie preziose ma al tempo stesso non concede nulla agli avversari che continuano a correre a vuoto. Difficile confermare la presenza del giocatore che ha fatto gioire il popolo napoletano a suon di gol, Cavani si è visto poco perché la difesa spagnola ha difeso davvero bene. Quando ormai sembra che la partita sia finita, ecco Suarez che con palla da fermo calcia con potenza e precisione, palla che insacca all’incrocio alla destra del portiere che non può davvero nulla.
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