Una nuova ricerca fatta dagli scienziati della California, dimostra come ci sia uno stretto collegamento tra l’esposizione del neonato allo smog e la patologia, sempre più frequente, dell’autismo. Infatti, in California, gli scienziati hanno analizzato come campione 500 bambini neonati e circa la metà sono risultati affetti dalla sindrome dell’autismo (detta anche Sindrome di Kanner).
La ricerca effettuata dall’Università del Sud California e pubblicata sul “Archives of General Psychiatry” non afferma con assoluta certezza che la causa della patologia analizzata sia l’inquinamento ambientale, ma afferma che lo smog e gli agenti inquinanti, respirati da una mamma mentre porta in grembo il suo piccolo, aumentano la percentuale di rischio di autismo del neonato.
Questo è un forte segnale d’allarme per tutti, l’inquinamento sta aumentando a dismisura negli ultimi decenni e di conseguenza stanno aumentando le malattie e le patologie (non solo la Sindrome di Kanner) che colpiscono, in primis i bambini e anche il resto della popolazione, soprattutto nei paesi più sviluppati e industrializzati.
Come combattere tutto questo? Con innovazione scientifica e ricerca verso le bio-tecnologie e l’eco-sostenibilità ambientale. La Terra, come l’uomo non potrà sopportare a lungo questo malessere.
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