Comete 2013, la più importante: Pan-STARRS più grande cometa del 2013 e Ison più luminosa della Luna. Visibili entrambe ad occhio nudo!
Comete il 2013 sarà il grande anno delle due comete definite già Super-comete: Pan-STARRS, comunemente anche definita “Panstarrs” sarà visibile a Marzo 2013, ma anche la Ison, visibile a novembre 2013, riserverà delle grandi sorprese…
Delle due comete che vedremo sfrecciare nel nostro cielo, la Pan-STARRS è, senza dubbio, la più grande delle due comete che si potranno appunto vedere nel marzo 2013. Ma attenzione a non sottovalutare anche la Ison, a novembre 2013 che, delle due comete, non sarà la più grande ma certamente sarà la più luminosa! La luminosità di queste due importanti comete sarà comunque molto “evidente” ma la Ison non potrà certo passare indisturbata visto che la sua luminosità supererà quella della Luna.
La 258P/Pan-STARRS, questo è il nome scientifico della cometa Pan-STARRS, o “Panstarrs” come i meno esperti la nominano, sarà la cometa più importante del 2013, anno che comunque vedrà il passaggio di ben 2 importanti comete e, come accennato sopra, anche la cometa Ison che vedremo in novembre 2013 sarà di grande effetto per noi poichè supererà la luminosità della luna piena!
Ma iniziamo ora a vedere dei cenni scientifici su queste due importanti comete del 2013:
“Pan-STARRS, 258P/Pan-STARRS, è una cometa periodica che è stata scoperta il 27 aprile 2012 ma già pochi giorni dopo sono state trovate immagini di, oltre un anno prima della data di scoperta e, in meno di un mese dalla scoperta, sono state scoperte immagini risalenti fino al 2002, epoca del precedente passaggio al perielio, questo fatto ha permesso di numerare a tempo di record la cometa.
Caratteristiche salienti di questa cometa sono l’elevata inclinazione rispetto alle orbite dei pianeti, l’eccentricità iperbolica, la piccola distanza perielica, solo 0,30 U.A. dal Solo e la piccola MOID col pianeta Mercurio.
Grazie alla piccola distanza perielica la cometa dovrebbe divenire visibile ad occhio nudo raggiungendo la “magnitudo apparente di -0,5, divenendo così la grande cometa del 2013: la massima luminosità sarà raggiunta tra il giorno prima e quello successivo al passaggio al perielio, nei giorni precedenti al perielio la cometa sarà meglio visibile dall’emisfero australe, dai giorni successivi diverrà invece ben visibile dall’emisfero boreale allontanandosi rapidamente dal Sole, in entrambi i casi la cometa sarà visibile di sera”.
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Vediamo ora dei cenni scientifici sulla cometa Ison:
“La cometa ISON, chiamata anche C/2012 S1 ISON, è una cometa radente e anche una cometa non periodica scoperta il 21 settembre 2012 dal bielorusso Vitali Nevski e dal russo Artyom Novichonok. La scoperta è stata effettuata utilizzando un telescopio di 0,4 m dell’International Scientific Optical Network vicino a Kislovodsk in Russia. La ISON dovrebbe essere la prima cometa ben visibile dall’emisfero boreale dopo la Hale-Bopp nel 1997.
La scoperta della cometa è stata effettuata dagli astronomi Vitali Nevski e Artyom Novichono il 21 settembre 2012, entrambi lavorano all’International Scientific Optical Network in Russia. Dopo tre giorni durante i quali vengono misurate posizioni astrometriche per potere calcolare un’orbita preliminare, il 24 settembre 2012, dopo che nel frattempo sono state trovate immagini di prescoperta risalenti fino al dicembre 2011, viene annunciata ufficialmente la scoperta della cometa. La scoperta che aveva già suscitato notevoli aspettative tra gli astronomi professionisti e gli astrofili fa il giro del mondo in poche ore.
Al momento della scoperta la cometa si trovava a circa 615 milioni di km di distanza dal Sole, ovvero poco oltre l’orbita gioviana”.
Ed ora una spiegazione scientifica per capire come nascono le denominazioni di queste comete, il riferimento è alla cometa C/2012 S1 ISON:
“La sua denominazione, C/2012 S1 ISON, deriva da: C in quanto non periodica, 2012 in quanto scoperta in tale anno, S1 in quanto prima cometa scoperta nella seconda metà del mese di settembre, ISON in quanto scoperta nel corso del programma di ricerca ISON, sigla per International Scientific Optical Network”.
Riguardo alla luminosità delle comete occorre ricordarsi che la luminosità più o meno accentuata di una cometa, dipende dalla distanza da cui passa davanti al Sole. Quando una cometa passa molto vicino al Sole la forte radiazione a cui è esposta fa sublimare il suo nucleo ghiacciato liberando enormi quantità di gas e polveri.
Le comete però sono anche imprevedibili, occorre ricordarlo bene. L’imprevedibilità di una cometa è data dalla natura del suo nucleo, che può essere più o meno ricco di polveri e avere una crosta ghiacciata più o meno favorevole a rilasciare nello spazio gas e detriti.
Ma lasciamoci anche andare e osserviamole con “poesia” …
Non so a quanti di voi sia capitato di osservare nel suo lungo passaggio la cometa di Hale-Bopp,nel 1997 che per la sua importanza fu anche definita la più importante fra le comete di quell’anno. La Hale- Bopp fu visibile ad occhio nudo per ben 18 mesi, ma, a parte tutto questo di grande importanza scientifica, fu proprio una vera occasione per tutti il vederla stagliarsi nel cielo.
Si potè addirittura vederla, anche se meno luminosa e con una ricerca più mirata, anche nelle città. In montagna al mare, o nei luoghi meno inquinati dalla “luce”, fu veramente un grande spettacolo …
Un appuntamento quasi involontario tutte le sere, alzare lo sguardo e vederla distintamente con la sua lunga scia stagliarsi nel cielo blu della notte. E, quando non fu più possibile vederla … lasciò veramente un “vuoto” nello spirito, negli occhi e nei sogni di tutti!
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