Per anni le istituzioni e il governo si sono interrogati sul come e sul cosa da farsi per combattere efficacemente le mafie e a questo proposito sono state varate nuove leggi, inasprite le pene già esistenti, ma la soluzione era più facile di quello che si pensava: bisognava tagliare i costi della Polizia ulteriormente.
Sin dal primo giorno il Governo Renzi ha sempre sostenuto di voler incrementare la lotta alle associazioni criminali, prime promesse, queste, che potranno venir meno nel giro di pochissimo tempo. Il Viminale ha proposto di tagliare ulteriormente i costi della Polizia, e le misure che verranno adottate per il settore saranno le seguenti: ridurre l’organico per passare da 110mila unità a 94mila poliziotti. A chiudere i battenti saranno due compartimenti, 27 presidi della strada, 73 sezioni di polizia ferroviaria e postale, sempre nell’ambito di combattere efficacemente oltre alle mafie anche i fenomeni, che si stanno diffondendo a macchia d’olio nel nostro paese, di pedopornografia e frodi telematiche. Ma non è tutto, infatti, i commissariati di polizia a rischio chiusura sono i seguenti: Osimo (Ancona), Teviglio (Bergamo), Bressanone (Bolzano), Alassio (Savona), Duino (Trieste), Tolmezzo (Udine), Pescia (Pistoia), Colleferro, Frascati e Genzano (Roma), Porto Tolle (Rovigo).
Sempre nell’ambito di questa operazione che può essere definita di “Tutela” del nostro paese, per contrastare il fenomeno dilagante dell’immigrazione clandestina saranno chiuse due zone di frontiera e 10 presidi minori. Sarà ridotto il numero dei sommozzatori, degli artificieri, delle squadre nautiche, delle squadre a cavallo e in più, non solo il numero delle unità verrà ridotto ma per plasmare delle unità più efficienti, saranno ridotti i costi delle scuole di formazione. Naturalmente, ciò a fatto adirare i sindacati che manifesteranno per dimostrare il loro dissenso, e come ha detto giustamente il Capo della Polizia di Stato “Tutti mi chiedono di aumentare il livello di sicurezza sul territorio ma con 15mila poliziotti in meno non possiamo offrire lo stesso grado di qualche anno fa”.
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