Claudio Strada, C.S. l’elettrotecnico sospettato è stato rilasciato in serata. Non è il killer di Brindisi. Report indagini
Claudio Strada, C.S.
Claudio Strada, C.S. l’elettrotecnico sospettato di essere il killer di Brindisi, è stato rilasciato in serata. Claudio Strada, C.S. è l’elettrotecnico di 55 anni, riparatore di televisori con una pensione di invalidità, che è stato interrogato per tutto il pomeriggio insieme a suo fratello. Gli Inquirenti, dopo un attento interrogatorio incrociato con il fratello, lo hanno rilasciato dalla questura, dove, a bordo di una macchina, è stato fatto uscire.
Effettivamente devo dire che ho aspettato a dare la notizia, e, quando ho sentito che Claudio Strada, C.S. era stato ritenuto innocente, ho sciolto i miei dubbi. Intendiamoci, i miei sono i dubbi che penso a molti, lette le prime notizie su Claudio Strada, C.S. siano nati nella mente. Prima di tutto, il fatto che abitasse a 200 metri dalla scuola, non è un fatto da poco. Chi, volendo compiere un atto così efferato, lo compierebbe in un luogo a lui così vicino?
Probabilmente, il fatto che Claudio Strada, C.S. fosse claudicante, ha tratto in dubbio gli Inquirenti … che comunque, ci tengo a ribadire, hanno fatto benissimo a d interrogarlo, anche perché siamo ormai abituati a non dare tutto per scontato.
Comunque, tutto questo ha suscitato una vera bufera sulla procura: l’indagine passa alla Dda di Lecce, aperta un’inchiesta sulla pubblicazione del video.
Aldo Grasso ha dichiarato:
Avevamo un vantaggio che abbiamo un po’ perso.
I ministri Severino e Cancellieri al vertice di Brindisi:
Varati un nuovo piano d’azione e un modello investigativo inedito per il territori delle province di Brindisi, Lecce e Taranto
Ma ora veniamo al Report, da Fonti Ufficiali, delle indagini di oggi pomeriggio sul killer di Brindisi e sulle ipotesi fosse Claudio Strada, C.S.:
ORE 21.29 – RILASCIATO L’UOMO INTERROGATO PER ORE, E’ TORNATO A CASA
Claudio Strada, C.S. ha lasciato la questura di Brindisi a bordo di un’auto della polizia per tornare a casa la persona condotta negli uffici della polizia questo pomeriggio per essere ascoltata come testimone. Lo spiega il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano.
ORE 21.25 – “NESSUNA SVOLTA”
Non c’è nessuna svolta né ci sarà nelle prossime ore, ribadisce il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, che parla di situazione fluida e di lavoro su vari fronti.
ORE 20.58 – DALLA QUESTURA: NE’ INDAGATI, NE’ ARRESTATI
Non ci sono arrestati, non ci sono fermati, non ci sono indagati in questo momento e non ce ne saranno nelle prossime ore. Lo ha dichiarato il Capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, ai giornalisti che da ore presidiano l’ingresso di via Perrino, intervenuta dopo l’assalto di alcuni giovani brindisini ad un’auto civetta nella quale pensavano potesse trasportare una delle persone coinvolte nella strage e che è stata presa a calci e pugni.
Fateci lavorare, ha proseguito la dottoressa Parmisano, vi preghiamo di farci lavorare, perché si sta creando tensione e perché non deve più accadere quello che è accaduto pochi minuti fa. Per lavorare bisogna consentire alle persone di essere sentite, siano esse testimoni o persone che devono poter venire in questura.
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ORE 20.52 – NON E’ L’ATTENTATORE, VERSO IL RILASCIO
Confermata da più fonti la notizia dell’estraneità dell’uomo sul quale si erano concentrati i sospetti degli inquirenti. L’uomo, Claudio Strada, C.S. dovrebbe essere rilasciato.
ORE 20.36 – CADONO I SOSPETTI SULL’UOMO FERMATO IN QUESTURA
Doccia fredda per gli inquirenti che, dopo ore di interrogatorio, vedono vacillare e probabilmente cadere i sospetti sull’elettrotecnico con una disabilità evidente al braccio tenuto sotto torchio insieme al fratello e, sembra, anche altri testimoni. Non ci sono conferme ufficiali ma la notizia circola insistentemente negli ambienti della questura.
ORE 20.14 – L’UOMO POTREBBE ESSERE ESTRANEO ALL’ATTENTATO
Potrebbe non essere C.S. l’uomo colpevole di aver provocato la strage delle ragazze davanti alla scuola Morvillo Falcone, interrogato da ore in questura. Non ci sono al momento altri particolari su quanto trapelato dagli ambienti investigativi, che danno come certa la sua estraneità rispetto all’attentato.
ORE 20 – MOMENTI DI TENSIONE DAVANTI ALLA QUESTURA
Dopo ore di attesa davanti in Via Perrino, un gruppo di giovani, confusi tra i giornalisti, ha colpito con calci e pugni un’auto civetta all’interno della quale pensavano che ci fosse uno dei presunti attentatori. Invece, a quanto si è appreso, nell’auto c’erano solo poliziotti in borghese.
ORE 18.51 – UNA VOLANTE DELLA POLIZIA ESCE CON UN UOMO A BORDO
Una vettura della Polizia è appena uscita dalla questura con un uomo sdraiato sul sedile posteriore. Non si conosce al momento l’identità dell’uomo né dove sia diretta l’auto.
ORE 18.30 – BOMBOLE DI GAS E UN BIDONE IN QUESTURA
Nel pomeriggio sono stati portati in questura, sembrerebbe per una perizia, tre bombole di gas e un bidone del genere di quelli utilizzati per confezionare l’ordigno.
ORE 18.25 – LO ZIO DI SELENA IN LACRIME
Lo zio di una delle ragazzine ferite, Selena, che deve essere sottoposta a un intervento di chirurgia ricostruttiva al volto, è arrivato davanti alla questura, probabilmente dopo aver saputo dell’interrogatorio. L’uomo non ha voluto parlare ai giornalisti, se ne sta in disparte, in lacrime.
RE 18.23 – IN QUESTURA IL PUBBLICO MINISTERO DE NOZZA
In questura a Brindisi è arrivato il pubblico ministero Milto De Nozza, il magistrato titolare delle indagini sull’attentato.
ORE 18.17 – IL SOSPETTATO VIVE A 200 METRI DALLA SCUOLA
Del sospettato si sa che è stato sposato già una volta, prima di legarsi alla sua nuova compagna da cui ha avuto da poco una figlia. Abita nei pressi della scuola, a soli 200 metri dall’istituto Morvillo Falcone.
ORE 18.01 – CONTINUANO GLI INTERROGATORI, VICINI E CURIOSI DAVANTI ALLA QUESTURA
Il padre, racconta un conoscente, arrivato davanti alla questura dove stazionano decine di giornalisti, era una santa persona, faceva il barbiere prima di andare a lavorare al Petrolchimico di Brindisi.
Di Claudio Strada, C.S., il vicino racconta che:
è molto bravo con elettronica ed è un espero antennista. “Ricordo che andrai diversi anni fa da lui per un lavoretto e nel suo appartamento aveva una stanza allestita a laboratorio con tutta l’attrezzatura. Non ha un carattere molto espansivo, se lo salutavo non rispondeva nemmeno ma non ha mai avuto atteggiamenti sospetti.
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