Clara Schumann Doodle di Google dedicato alla grande pianista dell’Era Romantica a 193 anni dalla sua nascita | Biografia
Clara Schumann grande pianista e compositrice ha rappresentato moltissimo per la musica dell’Era Romantica
Clara Josephine Wieck Schumann (Lipsia, 13 settembre 1819 – Francoforte sul Meno, 20 maggio 1896) è stata una pianista e compositrice tedesca, moglie del compositore Robert Schumann.
È stata una delle pianista più importanti dell’ era romantica.
Il padre di Clara Schumann, Johann Gottlob Friedrich Wieck (1785–1873), aveva studiato teologia. Appassionato di musica, fondò una fabbrica di pianoforti. La madre di Clara, Marianne Tromlitz (1797–1872), era cantante e pianista. Aveva una personalità forte e orgogliosa: la propria vocazione derivava da una famiglia che aveva coltivato l’arte della musica da generazioni. Il nonno,Johann Georg Tromlitz, era stato un celebre compositore, mentre il padre era cantore a Plauen.
La coppia si sposò nel 1816 ed ebbe cinque figli: Adelheid – morta prima che la secondogenita nascesse – Clara, Alwin, Gustav e Viktor. Nei primi anni di matrimonio Marianne riuscì ad occuparsi della casa pur continuando a esibirsi e dando lezioni di canto e pianoforte. I contrasti col marito si fecero però presto evidenti; alla nascita di Viktor (1824), Marianne e Friedrich erano già separati, ed ottennero il divorzio nel gennaio dell’anno seguente.
Marianne sposò qualche mese più tardi Adolph Bargiel, insegnante di musica, da anni amico comune della coppia. Da lui ebbe il figlio Woldemar, che sarebbe diventato compositore di un certo rilievo. Friedrich Wieck sposò invece (1828) Clementine Fechner, più giovane di lui di vent’anni, ed ebbe da lei una figlia (Marie), alla quale insegnò ugualmente il pianoforte.
Accortosi ben presto del dono di Clara Schumann, Friedrich Wieck decise di sottrarla alle distrazioni della scuola in comune, di destinarla a corsi privati e, soprattutto, di farne una virtuosa del pianoforte. Teneva per lei, ancora incapace di esprimersi correntemente per iscritto, un diario in cui annotava fatti e avvenimenti alla prima persona.
Più tardi esigette comunque di leggere quanto lei vi annotava. Un esempio, da quando Clara Schumann aveva 9 anni: Mio padre, che da lungo tempo sperava un cambiamento da parte mia, ha osservato oggi, di nuovo, che sono sempre ancora pigra, negligente, disordinata, testarda, disubbidiente, e ciò anche nel suonare il pianoforte; e poiché ho eseguito così male in sua presenza le nove Variazioni op. 26 di Hünten, egli ha strappato lo spartito di fronte ai miei occhi, e ha deciso che da oggi non mi avrebbe lasciato una sola ora, e oramai posso solo suonare scale, studi di Cramer e gli esercizi di Czerny per i trilli.
Wieck insegnava personalmente il pianoforte alla figlia. Il suo metodo pedagogico ne fece una concertista acclamata, e fu applicato con successo anche da Robert Schumann o Hans von Bülow. Non fu però particolarmente rispettoso dei diritti dell’infanzia; d’altra parte, l’insegnamento extramusicale di cui beneficiò Clara fu molto limitato.
L’influsso del padre durò a lungo, ed è palpabile nel repertorio dei concerti del primo periodo (Friedrich Kalkbrenner, Camille Pleyel, Ignaz Moscheles e Henri Herz). Solo una volta staccatasi dall’intransigente figura paterna, Clara inserì nei suoi programmi pagine di Ludwig van Beethoven o Johann Sebastian Bach.
Friedrich Wieck accompagnava sempre la giovane figlia in tournée. Si preoccupava dei contratti, della sala e dello strumento. Su quest’ultimo aspetto era particolarmente puntiglioso: portava con sé tutto l’armamentario necessario ad accordare e riparare i pianoforti a coda su cui avrebbe suonato Clara. All’epoca, infatti, non era possibile portare con sé uno strumento di quella taglia e, inoltre, i vari pianoforti erano sovente difettosi: tasti che si incastravano, sordine che si bloccavano e così via…
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Sembra che Clara cominciò a parlare molto tardi, verso i quattro anni, e solo dopo aver passato un anno lontana dal padre, in casa dei nonni. I corsi intensivi di pianoforte cominciano all’età di cinque anni. Si conosce anche la data del suo primo concerto: il 20 ottobre 1829 presentò, con un’altra allieva di suo padre, un pezzo a quattro mani di Friedrich Kalkbrenner. La piccola concertista si esibirà poi anche di fronte a Goethe, Niccolò Paganini e Franz Liszt.
Tenne concerti in numerose città; a Vienna, all’età di 18 anni, fu nominata virtuosa da camera dell’imperatore. Nell’attività di compositrice non fu da meno: le sue Quatre Polonaises op. 1 furono pubblicate quando aveva solo dieci o undici anni. Seguirono Caprices en forme de Valse, Valses romantiques, Quatre pièces caractéristiques, Soirées musicales, un concerto per pianoforte e molte altre pagine ancora.
Innamoratasi di Robert Schumann, allievo di suo padre, poté sposarlo nel 1840, nel giorno del proprio ventunesimo compleanno, in quanto osteggiati dal padre di Clara, che si era reso conto non solo del talento di Robert ma del suo scarso equilibrio mentale. I primi anni di matrimonio furono sereni e assai fecondi per Schumann.
Questi, inoltre, dapprima insegnò per un anno, dal 1843, nel conservatorio di Lipsia, invitato dal suo fondatore, Felix Mendelssohn Bartholdy, poi però preferì dedicarsi a seguire la moglie in tournée in Russia. La coppia si stabilì quindi a Dresda, dove Robert si diede totalmente alla composizione. Seguendo il marito nei successivi spostamenti, Clara si dedicò alla sua assistenza, dacché i sintomi della sua instabilità mentale si manifestavano e poi si aggravavano, via via negli anni, e in particolare a Düsseldorf dove nel 1850 il marito aveva trovato lavoro. Robert soffriva di amnesie, stava assorto per ore, il suo stato divenne tale che venne licenziato e fu in seguito salvato da barcaioli da un tentativo di suicidio nel 1854. Dovette così essere internato nel manicomio diEndenich presso Bonn. Il musicista era ormai al declino e per i successivi due anni Clara non vide più il marito, la cui lucidità peraltro era ormai intermittente, rinunciando anche ai propri sentimenti per il comune amico Brahms, il quale peraltro rimase fedele al proprio legame con Clara sino alla morte di lei, sopravvivendole per meno di un anno.
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