Cina, provincia orientale del Jiangsu: Zhang, donna di 30 anni, madre e moglie, in un atto d’ira, per punirsi, si è amputata un pollice!
Cina, il fatto è successo nella provincia orientale del Jiangsu e la donna in questione, Zhang trentenne con una figlia di 2 anni ed un marito è, ne più ne meno, una delle tante persone afflitte nel mondo da sindrome compulsiva da shopping, una forma di esaurimento nervoso che spinge le persone a cercare di placare le proprie frustrazioni, lavorative o sociali che siano, continuando a fare acquisti.
Questa forma, spessissimo arreca una sensazione di contentezza che allieva, solo momentaneamente però, lo stato di frustrazione, capirete quindi che, i malcapitati, rischiano di entrare in un vertiginose cerchio di “desiderio” senza fine.
Ma quanto è successo in Cina, ha dell’incredibile per il fatto che, inconsciamente ed involontariamente, rievoca, nella forma e nell’atto, un’usanza della “yakuza” mafia nata in Giapone e poi “esportata” in Cina.
La mafia radicata in Giappone ed in Cina, “Yakuza” ha come rituale cruento il Yubitsume attuato quando un membro riconosce di aver infranto le regole di fedeltà verso il suo capo e vuole farsi perdonare. Nello Yubitsume il trasgressore si amputa la falange del dito mignolo, l’avvolge in un panno e lo dona al suo “boss” che, a causa dell’importanza del gesto, non può rifiutarsi di accordare il suo perdono.
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Ma veniamo a al “fatto” accaduto in Cina nella provincia orientale del Jiangsu.
Una sera come tante in Cina per questa famiglia, composta dal classico trio moglie marito e figlia/o, che si ritrova, come sempre, di fronte al problema sopraindicato mai risolto…
Come tutte le altre sere, Zhang giovane trentenne presta scarsissima attenzione al marito e al piccolo pargolo di due anni …
La lite si accende provocata dal marito che non ce la fa più a vedere la moglie completamente risucchiata nel monitor del pc in preda alla sua azione compulsiva di shopping.
Vuoi che le spese che magari si sono fatte alte, visto la continuità di acquisti, vuoi la mancanza d’attenzione della moglie verso gli altri componenti della famiglia, fatto sta il marito di Zhang “esplode” letteralmente imprecando verso Zhang minacciando, prima di tagliare i fili del computer con una forbice, poi, dopo aver sentito la figlioletta di due anni piangere ed aver visto la moglie totalmente disattenta anche alle richieste della figlia, dicendo che:
“Le avrebbe tagliato un dito per impedirle di continuare a usare la tastiera del computer”.
La donna allora in preda all’ira, si alza, va in cucina e gridando al marito che lo avrebbe fatto lei, prende un coltello e con un colpo secco si taglia il pollice sinistro!
La vicenda si è risolta con un urgente ricovero in ospedale e conseguente operazione chirurgica per riattaccare il dito e, forse, con una cosciente ripresa verso la normalità con la promessa di Zhang di … limitarsi.
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