La cottura dei cibi influirebbe sulla comparsa di cellulite e rughe: è colpa degli Ages, sostanze contenute in degli alimenti, che si sviluppano con una cottura a fuoco troppo elevato. Ecco i consigli contro la cellulite
Un pensiero che accomuna molte donne nel mese di Maggio riguarda senza ombra di dubbio la capacità di superare o meno la prova costume. Con l’aria che si fa più tiepida e la bella stagione alle porte ogni donna cerca rimedi per combattere la nemica numero uno del bikini: la cellulite. Il primo modo per combatterla è sedute a tavola. L’università di Bologna punta il dito contro gli Ages, Advanced glycation end products, delle sostanze che si generano durante la cottura dei cibi e che indurrebbero la formazione della cellulite.
Cellulite e cottura dei cibi: un legame sottovalutato
Gli esperti del settore si son riuniti a Roma per il 34° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) per discutere anche dell’influenza della cottura sulla presenza degli inestetismi cutanei. Sarebbe proprio questa fase preparatorio del pasto a provocare gli Ages, composti da proteine e glucosio e responsabili non solo della cellulite ma anche dell’insorgenza delle rughe. Gli alimenti ricchi di queste sostanze sono la classica pasta, la crosta del pane bianco, il latte UHT, la carne arrosto o alla brace, e i dolci cotti al forno. Alimenti che quotidianamente le donne italiane consumano, a cui si aggiungono le bevande light e i dolcificanti. Basse quantità di Ages presentano invece le verdure, il latte fresco, gli alimenti cotti a fuoco basso o al vapore. Il dottor Emanuele Bartoletti, chirurgo plastico presente al convegno, ha così dichiarato: “Le scelte alimentari contribuiscono alla distribuzione del grasso in alcune aree del corpo e influenzano la struttura stessa dei tessuti, modificando la dieta si incide direttamente sulla qualità della pelle”.
L’attenzione non deve quindi essere posta solo su cosa si mangia ma anche su come si decide di consumare quel particolare alimento. Gli Ages si accumulano nel nostro corpo e tendono a comparire una volta oltrepassata una soglia d’età definita: “Il rischio aumenta del 13% introducendo un milione di unità Age al giorno, in pratica l’equivalente di una fetta di torta o a 150 grammi di frittura o a 200 grammi di carne alla brace. Le conseguenze dell’accumulo di Ages nell’organismo non si vedono da giovani, ma cominciano a farsi sentire dopo i 35 anni.”
Bisogna quindi porre molta attenzione anche a come si cucina: molto spesso per la mancanza di tempo, gli alimenti vengono cotti a fuoco elevato. Si consiglia invece di cuocere a fuoco moderato o lento tutti quei cibi come pasta o carne che contengono una dose piuttosto elevata di Ages: in questo modo avremo compiuto un primo passo contro la cellulite!
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