È stato trovato nel quartiere napoletano di scampia un nuovo ordigno inesploso. È stato rinvenuto in un piazzale delle cosiddette “case celesti” di scampia a Secondigliano, denominate così per il tenue colore azzurro del loro intonaco.
Appena l’ordigno è stato trovato, è stato immediatamente rimosso dai carabinieri, nella speranza che si trattasse di un esemplare unico e che non fosse il primo di una lunga serie.
Gli artificieri del comando provinciale stanno ancora svolgendo accertamenti e controlli in tutta la zona, poiché si tratta di un quartiere in cui non c’è mai limite alla violenza inaspettata: ieri sera una bomba carta con sfere di metallo è stata tirata da un’auto in corsa e ha ferito un bambino ed una ragazzina, oltre ad aver provocato danni a circa 9 macchine.
Se già le indagini stavano proseguendo dopo la bomba carta di ieri sera, l’ordigno ritrovato oggi rappresenta un ulteriore elemento da tenere in considerazione per ricostruire lo scenario complessivo: sono tutti pezzi di uno stesso puzzle legato alla faida di scampia.
Si ipotizza, però, che la guerra tra clan che da sempre continua in questo quartiere, sia ora arrivata ad un punto di evoluzione, con il passaggio da singole azioni di uccisioni ed omicidi all’utilizzo di mezzi esplosivi che potrebbero coinvolgere molte più persone, tra cui anche innocenti, aggravando e peggiorando la situazione.
Si teme che questa faida non coinvolga ormai più solo i clan originari, ma si stia estendendo con una violenza incontrollata anche agli innocenti (basti pensare ai bambini che una settimana fa hanno assistito ad una sparatoria in un asilo di scampia).
Insomma, rimane poco da fare se non cercare di ricostruire lo scenario complessivo, ben più esteso ed intricato, in cui si inseriscono queste singole azioni, nella speranza, in futuro, di avere elementi sufficienti per riuscire a prevenire queste inutili stragi.
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