Nuova ricerca dell’Università di Zurigo che mette in luce la pericolosità di un eccessivo consumo di carne ed insaccati
Dopo lo scandalo della carne di cavallo, arriva un’altra triste notizia per tutti coloro che amano carne ed insaccati di vario genere. Secondo una ricerca svolta dall’Università di Zurigo, chi mangia spesso e tanto questi alimenti è a maggior rischio di infarti e di tumore. I ricercatori hanno analizzato 450.000 persone nell’arco di 8 anni. Il campione ha un’età compresa tra i 35 e i 69 anni e proviene da dieci differenti stati dell’Europa. Dopo una prima analisi, sono state prese in esame le morti di circa 26.000 persone del campione originario. I risultati hanno evidentemente mostrato come chi consuma un tasso elevato di insaccati e carni lavorate sia incorso, o possa incorrere, in un decesso prematuro.
I dati sulla carne
I dati erano strutturati in modo tale da far risaltare il consumo di carne, sia essa rossa, bianca o lavorata. Nella carne rossa sono state introdotte le sotto categorie di carne bovina, suina, equina ed ovina. La carne bianca comprendeva invece pollame, anatra e coniglio, mentre la carne lavorata racchiudeva i tanto amati, ma per nulla sani, insaccati, tra i quali i prosciutti, salami, salsicce e pancette. Tra i 26.000 decessi analizzati, è stato notato che chi assumeva oltre un etto e mezzo di carne lavorata al giorno, aveva un rischio di morte maggiore del 44%, rispetto a chi ne consumava la “dose” giornaliera consigliata, che è di soli 20 grammi.
Pubblicati sulla rivista BMC Medicine, i risultati hanno mostrato come, durante l’arco temporale preso in considerazione, il numero più alto di decessi sia avvenuto per cancro (9.861), seguito poi dalle malattie cardio vascolari, 5556 decessi, e dalle malattie respiratorie. In particolare, il consumo eccessivo di carne e insaccati farebbe aumentare del ben 72% il rischio di malattie cardiovascolari e dell’11% il rischio di cancro. Una conferma che però sembra non svelare nulla di nuovo. Molte volte la carne è stata messa sulla graticola da medici e nutrizionisti e l’abuso ne è stato sovente condannato. Non è infatti un mistero che la carne, in particolar modo quella rossa, non giovi al corpo se consumata in abbondanti quantità. Non ci si lasci prendere però dagli allarmismi: le diete migliori sono quelle che comprendono ogni tipo di alimento, purché questo venga consumato in quantità limitate!
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