La Capitale ha offerto il consueto concerto presso i Fori Imperiali per il 2013: molti i disagi a causa dell’affluenza e dei fin troppi “botti”.
Erano più di 300.000 le persone in piazza ieri sera a Roma: un capodanno che doveva essere tra i più memorabili al mondo, essendo la capitale italiana un sogno per i nostri concittadini e per gli stranieri. E moltissime erano le lingue che si ascoltavano in Piazza Venezia: dallo spagnolo, all’inglese, al francese, al cinese, al giapponese, solo per citare le più popolari. Eppure Roma ha deficitato nell’organizzazione del suo Capodanno in piazza, mentre i famigerati botti hanno occupato Piazza Venezia per oltre mezzora seminando un po’ di panico tra la folla.
Nonostante le due linee metro (A e B, più il prolungamento B1) siano rimaste aperte fino alle 2.30, il servizio autobus è stato sospeso alle 21.00, con l’ulteriore soppressione anche degli autobus notturni. Una decisione che ha lasciato nel panico non pochi turisti stranieri che sono stati costretti a rivolgersi ai taxi per far ritorno negli alberghi e nei B&B. Difatti il servizio Atac è ricominciato solo alle 8.00 del primo gennaio: un ritardo che la Capitale ha pagato in disagi.
Alle 22.00 Piazza Venezia e via del Corso erano già invase di gente che si era riversata in strada per il concerto presso i Fori Imperiali. Una volta giunti però sotto l’Altare della patria, la sorpresa si è rivelata amarissima, dato che tutto l’accesso a via dei Fori Imperiali era transennato. Stesso discorso anche per via Cavour: la maggior parte di coloro i quali volevano assistere al concerto hanno dovuto deviare lungo il Circo Massimo. Un tragitto che a piedi e al freddo è decisamente da sconsigliare. Moltissime le proteste da parte della gente, che aveva deciso di trascorrere un capodanno in piazza almeno per in comunitario countdown: impresa vana, dato che non vi era un solo maxischermo in tutta Piazza Venezia. La famigerata mezzanotte 2013 è stata quindi sui generis, dato che ognuno ha festeggiato in base all’orario del proprio orologio.
La colonna sonora non è stata neanche quella dei cantati, Chiara, J Ax, Pino Daniele e Mario Biondi. Sono stati i petardi a farla da padrone: moltissimi botti sparati direttamente tra la folla hanno causato del panico, soprattutto tra i genitori con figli piccoli. Sono più o meno una trentina i feriti di questa prima notte dell’anno. A ciò si aggiungono due minorenni finite in ospedale per coma etilico, segno di degenerazione eccessiva soprattutto nelle fasce più giovani.
Coloro i quali hanno davvero fatto di Capodanno un incasso sono stati i taxi, che hanno beneficiato degli orari un po’ inconsueti dell’Atac, e gli ambulanti, che hanno venduto migliaia di gadget e di bottiglie di spumante, per coloro i quali avessero dimenticato di portare in piazza l’occorrente per il nuovo anno. Un inizio d’anno piuttosto turbolento per la capitale: si spera solo che sappia migliorare.
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