A Sulmona, terzo comune più popoloso della provincia dell’Aquila in Abruzzo, è successo un episodio che ha dell’incredibile. Il ballottaggio non si terrà tra il primo e il secondo candidato sindaco, ma bensì tra il primo e il terzo perché il secondo è morto da diversi giorni.
Vista di SulmonaGli elettori del comune di Sulmona hanno votato l’ingegnere Fulvio di Benedetto, che si era “classificato” al secondo posto, ma il candidato sindaco, appartenente a un gruppo di liste civiche, era morto il 15 Maggio a causa di un infarto, una decina di giorni prima delle elezioni.
Fulvio di Benedetto è deceduto quando ormai le liste erano già state presentate e le schede già erano state stampate, quindi “a tempo ormai scaduto”, per la legge, per bloccare le consultazioni, per correggere le liste o per ristampare le schede elettorali. Ciò è dovuto al fatto che la legge attualmente in vigore non consente il rinvio delle elezioni e in questo modo il 21% dei votanti di Sulmona ha votato per di Benedetto.
Naturalmente un episodio che ha creato caos, scompiglio ma anche altro come la “gioia” provata dall’alleanza “Sulmona Unita” che aveva risposto tutta la fiducia nell’ingegnere e che aveva cercato, invano, il rinvio delle elezioni. Un episodio che ha lasciato non pochi punti interrogativi come ad esempio “Che fine farà il 21% dei voti destinati a di Benedetto?”, “Bisognerà dividerli?”. La notizia, naturalmente, non è sfuggita all’occhio sempre vigile di blogger, gente alla ricerca di notizie “curiose” oppure a quelle persone che “ironizzano su tutto”, infatti sul social network più famoso sono nati i primi gruppi dedicati al risultato “bizzarro” di queste elezioni.
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