Ennesimo campo Rom smobilitato, questa volta però non su decisione di Manuel Vals, ministro degli interni; gli abitanti si sostituiscono alle forze dell’ordine.
Campo Rom evacuato giovedì sera a Marsiglia nel 15° arrondissement della città provenzale. Il campo Rom stanziatosi vicino alla cité des Créneaux nel quartiere Saint-Louis é stato preso praticamente di assalto e gli occupanti sono stati obbligati a far armi e bagagli e battere rapidamente in ritirata sgombrando le loro roulotte, anche se a quanto pare la maggior parte di loro è partita a piedi.
Non sarebbe il primo campo Rom smobilitato in questi ultimi tempi da quando la politica del nuovo presidente francese si è fatta dura e rigorosa nei confronti degli accampamenti Rom illegali, la sola differenza è che questa volta l’azione non è stata compiuta dalle forze di polizia su ordine del ministro degli interni Manuel Vals ma dagli abitanti della cité, saturi di furti e sporcizia, che hanno deciso di autopromuoversi ufficiali giudiziari e passare allo sfratto dei Rom.
Questa azione, che secondo la polizia arrivata sul luogo mentre l’allontanamento era già in atto si è svolta senza atti di violenza, era stata minuziosamente preparata.
Gli abitanti del quartiere avevano preso la pena di avvertire polizia e le istituzioni delle loro intenzioni e avevano promesso di passare all’atto se i Rom non avessero lasciato il terreno, accanto alla cité, dove si erano istallati.
A quanto pare sembra che un buon numero di furti nelle abitazioni, verificatosi negli ultimi giorni da quando i Rom si erano stanziati nelle vicinanze di Créneaux, siano stati la molla che ha messo in movimento l’azione di allontanamento dei Rom.
Nessuna intenzione di attendere settimane se non mesi prima di poter ottenere l’allontanamento per vie legali, di qui l’idea di agire in forma diretta.
E’ così che una cinquantina di abitanti hanno fatto sloggiare i Rom e una volta partiti hanno dato fuoco alle masserizie che erano rimaste sul terreno: frigoriferi, vecchi mobili e cianfrusaglie varie.
Tante le voci che si sono levate contro questa operazione.
Le associazioni caritative denunciano che casi come questo non sono isolati,che già in primavera vi sono state azioni contro militanti di associazioni che intervenivano in altri campi Rom.
Il presidente della Lega dei diritti dell’uomo del dipartimento locale preoccupato per “questo nuovo limite che è stato oltrepassato”fortunatamente senza feriti si chiede cosa possa riservare il futuro e teme che possa accadere ben di peggio.
Mentre Godin, il sindaco di Marsiglia denuncia davanti alla stampa una eccessiva pubblicità negativa “indecente” della sua città che, a suo dire, porterebbe la gente a “sentirsi autorizzata a sistemare i problemi da soli”.
“La polizia deve impedire simili azioni. Bisogna impedire che si costituiscano milizie”dice Godin “è assolutamente inaccettabile”. E la soluzione dei problemi, precisa il sindaco, è solo di competenza dello Stato.
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