Cambiamento di stile all’Eliseo. Il bon ton si vede dal mattino ?
Il cambiamento è ora. Le changement est maintenat.
Il cambiamento è ora: lo slogan di François Holland, che è risuonato durante tutta la campagna elettorale delle presidenziali, continuerà a fare sentire la sua eco.
Cambiamento di stile fin dal primo giorno ufficiale dell’investitura.
Sarkozy era sbarcato all’Eliseo con tutto “l’equipaggio” familiare.
Tutti in fila, il giorno dell’investitura dell’allora nuovo presidente della Repubblica francese nel lontano 2007 con l’ancora allora moglie Cecilia, il loro figlio Pierre, i due figli del precedente matrimonio del presidente, le due figlie del precedente matrimonio della first lady.
Insomma, tutti insieme appassionatamente o senza passione, i componenti dell’allora famiglia ricostituita sotto le luci dei riflettori.
François Hollande non è così che immagina la cerimonia della sua investitura, a quanto pare.
Cambiamento totale: niente famiglia, intendendo per famiglia i suoi quattro figli nati nell’unione con Segolene Royal.
I due che non si erano mai sposati, si erano lasciati, definitivamente separati nel giugno del 2007.
Le elezioni presidenziali 2007, familiarmente parlando erano state un disastro: separazione per la coppia Royal-Hollande e per quella Sarkozy.
Formalmente insieme durante la campagna, sostanzialmente disgiunti a campagna conclusa.
E già questo è un primo cambiamento, Hollande è ancora e più che mai felicemente insieme a Valerie Trierweiler.
Martedì 15 maggio comunque, a quanto annunciato da Segolene Royal, la cerimonia dell’investitura di François Hollande dovrebbe essere sobria, alla sola presenza dei rappresentanti dei corpi costituiti.
I loro quattro figli, ha precisato l’ex compagna del neo presidente eletto, non saranno presenti alla cerimonia di investitura del padre all’Eliseo; neppure desiderano essere presenti, considerano che quello non sia il loro posto.
Desiderio di cambiamento:
“Noi dobbiamo fare una Repubblica irreprensibile”, ha spiegato Madame Royal alla televisione a Canal + “È François Hollande che è stato eletto presidente della Repubblica, non una famiglia, non gli amici, non i compagni”
Lei sicuramente conta di essere presente quantomeno lo spera e ci sarà ma come invitata ufficiale secondo le regole del protocollo (e non perché ex-compagna).
A questo punto, legittimo forse chiedersi se Valerie Trierweiler sarà ugualmente presente.
È vero che i figli nel corso della storia delle varie presidenze della Repubblica francese sono stati più o meno presenti o occultati per ragioni varie e diverse, di epoca, costumi, per proteggere figli e immagini…e dunque la loro presenza all’Eliseo non è per così dire obbligatoria.
Non saremo alla Casa Bianca, dove si elegge, sì, un presidente, ma anche la famiglia fa parte della “promozione speciale”, in Francia comunque la figura femminile della consorte non è mai mancata.
Sicuramente la Francia libera, liberata, e moderna non si formalizzerà se al fianco del Presidente ci sarà una donna che non è moglie, legalmente sancita da un atto civile.
Ma con il protocollo, il rigoroso, severo, inflessibile protocollo, come la mettiamo?
Se non c’è “posto” per amici, per compagni….
Con la “copine”, la compagna, come la mettiamo?
La “copine”, dove la mettiamo
A che titolo sarà presente, se ci sarà? In quale posto?
In piena luce sotto i flash dei fotografi, o dall’altra parte, nella mezza ombra, magari come rappresentante della stampa accreditata?
Unica certezza della giornata di martedì 15 maggio, Francois Hollande renderà omaggio, con corone di fiori, a Jules Ferry , ministro dell’Educazione della III repubblica, sostenitore della scuola laica e a Marie Curie, premio Nobel di fisica.
Commenti riguardo il post