Il Calcioscommesse è una piaga che accompagna il calcio da diversi anni, una piaga che non riguarda solo le categorie superiori ma che pullula maggiormente nelle categorie inferiore, categorie in cui è più facile truccare una partita.
Il nuovo filone di indagine, partito dalla Procura di Catanzaro, è stato denominato “Dirty Soccer” e ha portato alla luce persone, nomi di squadre e partite truccate ad arte. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, finalizzata alla frode sportiva, aggravata dall’associazione mafiosa.
L’indagine ha preso il via da alcune intercettazioni fatte ai danni di Pietro Iannazzo, personaggio di rilievo appartenente alla mafia calabrese, e secondo le indagini Iannazzo aveva rapporti con alcuni presidenti di squadre sportive.
L’operazione Dirty Soccer ha interessato molte province italiane tra le quali: Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia.
Il nome che spicca tra gli arrestati è quello di Mario Moxedano, ex presidente di Turris e Savoia, e in totale il numero degli indagati si avvicina a settanta.
Infine, per la quanto riguarda le squadre coinvolte al momento sarebbero circa una trentina e i crimini nomi a emergere sono stati i seguenti:Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lamezia, Sant’Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo.
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