Si sa, molto spesso i giornalisti si fanno un po’ prendere la mano e danno per sicuri fatti che, in realtà, sono soltanto lontane ipotesi. Non si tratta necessariamente di mancanza di professionalità, a volte si tratta semplicemente di slanci eccessivi di entusiasmo. Il tutto si applica anche alle cosiddette “indiscrezioni” legate al calciomercato. Ecco dunque che, dando retta agli scoop giornalistici su trattative e trasferimenti, la composizione delle squadre della Serie A italiana sarebbe ben diversa. Un caso emblematico è il Milan.
Il Milan dei colpi di mercato mancati
In base alle anticipazioni e agli scoop giornalistici, regolarmente smentiti dalla realtà, oggi il Milan si schiererebbe così:
MILAN (4-3-1-2): Perin; Santon, Benatia, Astori, D’Ambrosio; Nainggolan, Jorginho, Strootman; Pastore; Tevez, Dzeko (All. Prandelli)
Una formazione sulla carta fortissima, in grado certamente di competere ai massimi livelli, ma che di rossonero ha in realtà ben poco. C’è anzi, casomai, molta Roma. Benatia, Strootman e Nainggolan infatti, dopo essere stati indicati come obiettivi di mercato del Milan, hanno preso la via della Capitale diventando pedine fondamentali della squadra di Rudi Garcia. Il centrocampo dei sogni rossoneri si completa inoltre con l’italo-brasiliano Jorginho, neoacquisto del Napoli, oltre al trequartista ex Palermo Javier Pastore, ora al PSG, su cui avrebbe nel frattempo messo gli occhi l’Inter di Thohir. Sempre i nerazzurri sono vicinissimi all’esterno difensivo Danilo D’Ambrosio del Torino.
I grandi colpi mancati sono però in attacco. Edin Dzeko, che ad ogni sessione di calciomercato viene accostato al Milan, è tuttora un giocatore del Manchester City. Ma i rimpianti maggiori arrivano certamente da Carlitos Tevez, per mesi accostato dalla stampa sportiva al Milan (si parlava di scambio con Pato) e poi finito invece alla Juventus.
Completano la formazione dei sogni il portiere Mattia Perin (Genoa), l’ex terzino interista Santon (Newcastle) e il centrale difensivo Astori (Cagliari).
A chi affidare un tale dream team se non al CT della Nazionale azzurra Cesare Prandelli, accostato nei mesi scorsi alla panchina rossonera? Tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di carta, di scoop, ma anche di sogni frustrati di tanti tifosi.
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