Boston, finalmente è stato arrestato il più giovane terrorista della maratona di Boston. Si era rifugiato a Warertown. La cattura
E’ finito l’incubo per gli abitanti di Boston, ora che anche il più giovane dei due ceceni responsabili della strage della maratona di Boston è stato arrestato. E’ stata una lunga caccia all’uomo per le vie della zona di Watertown di Boston dopo che il fratello maggiore, Tamerlan Tsarnaev di 26 anni era stato ucciso dopo una sparatoria.
Boston, Obama: “Non ci siamo fatti terrorizzare, ma mancano ancora tante risposte”
Boston è finalmente uscita dall’incubo dopo che , nei giorni scorsi, era stata gettata nello sconforto, nel pianto e nel panico a seguito delle due bombe rudimentali esplose durante la maratona di Boston che hanno provocato diversi morti, tra cui un ragazzino di appena 7 anni che aspettava di vedere arrivare correndo il padre partecipante alla maratona, e un numero impressionante di feriti , 177 di cui molti orrendamente mutilati.
L’ordigno di cui si presume da filmati sia stato confezionato dai due ragazzi ceceni: Tamerlan Tsarnaev di 26 anni ed il più giovane, arrestato oggi a Watertown, e Dzhokhar A. Tsarnaev, il fratello minore di 19 anni, era una pentola a pressione riempita di biglie, rondelle chiodi….
Un gesto cinico e spropositato per il quale, al momento, non si hanno ancora risposte. ora, però che il più giovane dei due presunti attentatori è stato arrestato, Boston e tutti gli Stati Uniti, sperano di avere dei maggiori ragguagli sul fatto se l’attentato faccia capo all’operato di questi due ceceni oppure sia il frutto di una cellula eversiva, ben più ramificata.
Il giovane fuggiasco, da quello che ci è pervenuto ufficialmente:
“Il giovane fuggitivo come suo ultimo nascondiglio aveva scelto una imbarcazione sistemata nel retro di una abitazione di Watertown. Secondo le prime ricostruzioni, a dare l’allarme sarebbe stato proprio il proprietario della casa, uscito a fumarsi una sigaretta in giardino: da poco era stato tolto dalle autorita’ il ‘coprifuoco’. Insospettito dalle tracce di sangue viste in terra, ha preso una scala e ha controllato l’interno del motoscafo. Si sarebbe a quel punto accorto della presenza di un corpo insanguinato, dando subito l’allarme”
[ad#silvio]
“ La polizia, ricorrendo a un elicottero dotato di un rilevatore di calore, ha avuto la conferma della presenza di un uomo dentro la barca. Una volta che gli agenti hanno circondato l’area si sono poi uditi diversi spari.”
Ma ci sarebbero altre fonti che racconterebbero una cattura molto più complessa per le strade di Watertown a Boston:
“Fonti investigative raccontano come siano stati utilizzati lacrimogeni e bombe accecanti per disorientare il ragazzo e impedirgli di reagire. Grande comunque la cautela da parte degli agenti, visto che il rischio maggiore era quello che il presunto terrorista potesse utilizzare degli esplosivi. Alla fine e’ entrato in azione un negoziatore per convincere il giovane ad arrendersi. Sono stati minuti interminabili. Un poliziotto e’ stato udito urlare: ‘Sappiamo che sei li’. Vieni fuori con le mani in alto!”.
Commenti riguardo il post