La figura chiave del movimento di protesta americano farà presto ritorno nel Bel Paese: Bob Dylan, settantaduenne da meno di un mese ha annunciato un tour europeo e 6 concerti in Italia nel mese di Novembre. La notizia è ufficiale in quanto è stato proprio il compositore statunitense a dare la bella notizia.
Per quanto riguarda le date in Italia il 2,3, e il 4 Novembre il cantautore statunitense si esibirà al teatro degli Arcimboldi di Milano, il 6 e il 7 Novembre sarà all’Atlantico di Roma e infine l’8 Novembre al Teatro Comunale di Firenze. I biglietti sono in vendita da oggi ed è possibile acquistarli su tutti i circuiti autorizzati.
Numerosissimi sono i fan italiani che stavano aspettando questo momento, tutti impazienti di ascoltare canzoni come Blowin’ in the Wind e The Times They Are A-Changin, diventati con il tempo dei veri e propri inni di tutti quei movimenti nati con l’obiettivo di diffondere la pace e di difendere i diritti civili, rimasti a lungo senza uno scudo. Naturalmente a questi grandi successi che rappresentano un’intera generazione saranno affiancate altre canzoni, il meglio del folk rock made USA.
Alcune fonti riportano che i brani maggiormente cantati saranno quelli appartenenti all’album The Freewheelin’ Bob Dylan, ovvero il secondo album ufficiale pubblicato nel Maggio del 1963 e di conseguenza un album storico che il mese scorso ha compiuto ben 50 anni. Difficile aggiungere altro alla vita di questo incredibile personaggio che si è fatto portavoce delle proteste, del malessere giovanile, una delle figure più influenti degli ultimi cinquant’anni non solo in ambito musicale, ma anche nel campo della letteratura ma soprattutto della cultura popolare. Bob Dylan ha fan sparsi in tutto il mondo, ha fan che non vedono l’ora di cantare le sue poesie, ha fan pronti a vivere e rendersi loro stessi protagonisti di un’atmosfera magica.
Una curiosità. La leggenda del folk rock, Bob Dylan, sta per ricevere una delle più alte onorificenze francesi ovvero la Legion d’Onore. A confermare questa notizia è il Gran Cancelliere dell’Ordine, in modo da mettere a tacere tutte le polemiche, che hanno interessato gran parte delle settimane scorse, sulla proposta avanzata dal Ministro della Cultura francese di decorare la star americana.
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