Beppe Grillo sempre al centro dell’attenzione mediatica. Dopo il grande e per alcuni inatteso exploit del MoVimento 5 Stelle alle Elezioni 2013, da oltre una settimana ormai non si parla d’altro. L’attenzione di giornali, tv e Rete è altissima e, dalle pagine dell’informazione “tradizionale” è ormai un coro di accuse ed insinuazioni nei confronti dell’attore genovese diventato, forse oltre le sue stesse aspettative, leader della prima forza politica italiana.
Franca Rame in scena con il marito Dario Fo. A lei attribuita una lettera in cui attaccherebbe Beppe Grillo. Ma la lettera è un falso…Un’attenzione in alcuni casi al limite del morboso, tanto da suggerire ad Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano nonché uno dei primi a capire la portata del fenomeno M5S (è autore del saggio “Ve lo do io Beppe Grillo” nel 2008), un crudo parallelo tra l’assalto dei cronisti ai giovani parlamentari 5 stelle riuniti a Roma nei giorni scorsi e quello dei cronisti di “nera” che hanno campeggiato per mesi ad Avetrana in cerca della men che minima “indiscrezione”, magari poi smentita regolarmente nel giro di pochi minuti.
Parlare di tutto ciò che riguarda Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle pare essere diventata la nuova moda del giornalismo italiano. Un clamore probabilmente eccessivo che, sebbene la gran parte della stampa veda il movimento di Grillo come il fumo negli occhi, alla fine può portare più benefici (in termini elettorali) che danni al movimento stesso.
Dall’ossessione alla denigrazione il passo però è breve, soprattutto quando si vuole utilizzare l’informazione per fare propaganda. Ecco dunque spuntare in Rete testi artificiosamente rielaborati e tendenzialmente mal tradotti di un discorso pronunciato da Adolf Hitler nel 1932 al fine di mettere in luce improbabili punti di similitudine. (ne abbiamo parlato in un articolo che ha suscitato notevole discussione in Rete).
Se scrivere di Grillo e di M5S pare essere ormai quasi un nuovo genere letterario, anche mettere in discussione le tante “voci” e insinuazioni di cui sopra richiederebbe molto tempo e tanto inchiostro.
Oggi mettiamo in luce un nuovo fake, un documento stavolta completamente inventato in cui Franca Rame, moglie di Dario Fo ed ex parlamentare indipendente eletta nelle fila dell’IDV, attaccherebbe duramente Beppe Grillo e inviterebbero il marito alla formazione di un nuovo partito. Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997, è uno dei simboli culturali della Sinistra italiana, ma ha sostenuto con convinzione il MoVimento 5 Stelle nella recente campagna elettorale, salendo anche sul palco milanese dello Tsunami Tour per un breve, ma accoratissimo intervento.
Beppe Grillo con Dario Fo a Milano, Tsunami Tour. Il Video
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=b7nbUMtNInY]
Il falso documento è stato denunciato in Rete dal figlio di Dario Fo e Franca Rame, Jacopo Fo. Jacopo non è certo di parte, avendo sostenuto a differenza dei genitori la candidatura di Pierluigi Bersani. La strumentalizzazione a fini politici dei genitori tuttavia non gli è andata, giustamente, a genio.
Ecco cosa scrive sul suo profilo facebook Jacopo Fo:
Attenzione! Gira una lettera di mia madre a mio padre che attacca Grillo e propone di fare un nuovo partito: È FALSA! Ripeto: la lettera di mia madre che dice a mio padre di abbandonare Grillo e creare un nuovo partito È FALSA. SPERO DI ESSERE STATO CHIARO.
Poco dopo la stessa Franca Rame ha ribadito:
Lettera falsa a mio marito.
Alcune persone irresponsabili e falsarie, stanno cercando di approfittare del clima di attesa di questi giorni di notevole cambiamento per creare scompiglio. Qualcuno sta facendo girare una mia lettera FALSA, contenente attacchi faziosi al Movimento 5 Stelle e l’invito a mio marito a lasciare Grillo e a fondare un nuovo partito. Io non ho mai scritto nulla del genere!
Tentativi di questo genere sono certamente squallidi e testimoniano il desiderio di alcuni di intorbidire il già difficile clima politico utilizzando la calunnia.
Franca Rame, 5 marzo 2013
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