L’espresso nell’anteprima del numero in uscita domani, scrive: “Tredici società aperte dall’autista di Grillo in Costa Rica e dalla cognata del leader di M5S. Per compiere investimenti e operazioni immobiliari, incluso un resort di lusso. In un Paese inserito nella lista nera dei paradisi fiscali”.
Autista e cognata di Grillo presi di mira da L’espresso
Nel prossimo numero de L’espresso, verrà ricostruita l’attività parallela dell’autista di Beppe Grillo alla quale partecipa anche sua cognata. Walter Vezzoli, 43 anni, segue Grillo da molto tempo ormai a tal punto che in Piazza San Giovanni, ultima tappa dello TsunamiTour, lo ha presentato al pubblico: “Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile”.
L’espresso scrive: “Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della “sociedad anonima”, uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Dalle carte che l’Espreso ha potuto consultare emerge però che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane”.
Nell’anteprima de L’espresso si legge anche: “A che cosa serve questa costellazione di società, dotate per altro di capitali sociali minimi, non più di 10 mila dollari ciascuna? Difficile dare una risposta precisa, visto che l’oggetto sociale indicato nelle carte appare a dir poco ampio. Ad aumentare la difficoltà c’è poi il fatto che il livello di trasparenza delle informazioni societarie in Costa Rica è tra i più bassi al mondo. Non per niente il Paese del Centroamerica è inserito nella black list dei paradisi fiscali dal Tesoro italiano”.
L’anteprima si conclude con: “Almeno una delle società targate Vezzoli-Tadijk ha però in cantiere un progetto ben preciso. Ecofeudo, infatti, è il nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un’area propria di 5000 metri quadri”.
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