La squadra del Chelsea ha presentato un’offerta per acquistare la Battersea power station (si veda la copertina di “animals” dei Pink Floyd) per farla diventare uno dei più “iconografici stadi di calcio del mondo”.
Il Chelsea vuole spostarsi da anni dallo Stamford Bridge, il cui mantenimento è molto costoso, e che non può essere ingrandito a causa della vicinanza con la ferrovia. Ciò rende impossibile competere con l’Old Trafford, da 76mila persone, o l’Emirates Stadium, da 60mila. La Battersea power station si espande su un’area di 39 acri ed è tra i più famosi edifici di Londra: potrebbe diventare uno stadio icona, anzi, lo stadio icona per eccellenza nel mondo.
La Battersea non può essere abbattuta e chi riuscirà ad aggiudicarsela dovrà mantenerne le ciminiere (meglio ancora, dovrebbero essere abbattute e ricostruite perché pericolanti. Due si vorrebbe venissero utilizzate per produrre energia pulita) e la sala delle turbine. Lo stadio sarà da 55 mila posti, uffici, abitazioni e negozi.
In molti, in passato, hanno provato a acquistare e rilanciare la centrale elettrica. Ultima la REO che voleva fare di questo edificio. Il più grande in mattoni attualmente esistente in Europa, una zona residenziale con 3400 alloggi e 60mila mq di uffici; ci tentò la Parkview International di Hong Kong che voleva farne un’area di ristoranti e cinema (sulla falsariga del Barbican). I progetti naufragano: l’intervento è molto costoso e i vincoli strettissimi. L’altra famosa centrale elettrica lungo il Tamigi, la Bankside power station. È diventata nel 2000 la Tate Modern. Altre centrali note e mantenute (più o meno) come erano sono a Croydon, che vediamo anche nel film “Brazil” (sono rimaste solo le due ciminiere: fanno parte del Valley park retain and leisure complex; il resto, è diventato un negozio Ikea), Greenwich (di cui ancora si deve decidere il destino), Lots Road (che dovrebbe essere riconvertita a un uso commerciale) e Brunswick (che ospita appartamenti). Demolite quelle di Fulham e Acton Lane (che fu set per “Aliens” e “Batman”), quasi completamente quelle di Stepney e di Blackwall Point: di entrambe resta solo il comignolo affiorante dal Tamigi.
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