Autista del Trota: Ero il bancomat di Renzo Bossi.Ogni volta mi diceva di stare zitto. Ogni rifornimento prendeva all’Autista 50euro.Video
Autista del Trota ed il video in esclusiva ad Oggi.it
Autista del Trota gira video per tutelarsi dalle possibili accuse di mancanze fondi del Partito Lega Nord che potrebbero risultare anche da un controllo delle spese di gestione dell’auto e dell’Autista.
Renzo Bossi, detto il Trota, ha ufficializzato le sue dimissioni da Consigliere Regionale Lombardo questa mattina al Pirellone di Milano.
Autista del Trota, Alessandro Marmello, dopo aver diffuso in esclusiva ad Oggi il video cautelativo che ha girato per evitare appunto problemi futuri, ha parlato con Panorama:
Perché non ho denunciato prima? Tutte le volte che cercavo di sollevare il problema mi rispondevano che dovevo stare zitto? Pagavo e basta, a volte anche senza pezze giustificative.
L’Autista del Trota, martedì in un’intervista al settimanale Chi ha raccontato di come dava i soldi della Lega al figlio del Senatùr per le sue spese personali, e ha spiegato il perché del filmato:
Ho girato questi video per cautelarmi. Avevo paura di finire io nel tritacarne. Ho anche provato a parlare con Renzo ma dovevo stare zitto: lui mi schiacciava psicologicamente.
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Intanto i Pm di Milano che indagano sulla vicenda delle distrazioni dei fondi della Lega Nord, questa mattina hanno acquisito negli uffici della Rcs il video pubblicato da Oggi.it e girato dall’Autista del Trota, Alessandro Marmello, nel quale sono stati filmati i passaggi di denaro al figlio del leader della Lega Nord.
Renzo Bossi, soprannominato il Trota, ha comunque lasciato una sua lettera aperta ai militanti della Lega pubblicata da Brescia Oggi:
Ritorno tra i ranghi per evitare che a pagare le conseguenze dell’attacco incrociato sia l’intero movimento e soprattutto mio padre… . Ho la tranquillità di chi sa che non ha mai fatto nulla di quello che è stato riportato dai media.
Quando la Lega Nord propose il mio nome per la candidatura a consigliere regionale nelle liste bresciane mi sono sentito lusingato. Non faccio mistero di come il cognome che porto mi abbia aiutato in questa avventura. Ma mi ha anche gettato in prima linea e costretto a dimostrare ogni giorno che le oltre 12 mila preferenze prese sul territorio erano frutto del mio lavoro e non del nepotismo becero di cui mio padre è stato più volte accusato.
Ed ora ecco il video girato dall’Autista del Trota
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hDTmng4_r4I[/youtube]
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