Sono almeno sette le persone che sono rimaste uccise nella regione settentrionale della Nigeria in due diversi attentati. Entrambi gli attacchi sono stati fatti da uomini armati e le notizie sono state diffuse dalla polizia e dall’esercito del Paese.
Come sempre si ipotizza che dietro agli attentati ci sia la rete terroristica islamica Boko Haram, anche se questi attentati non sono ancora stati rivendicati. In realtà pare non essere necessario che Boko Haram ammetta la responsabilità, dal momento che da anni è l’unico responsabile degli attentati contro i cristiani nigeriani. Inoltre, gli attacchi sono stati fatti proprio nella regione settentrionale, da sempre la zona dove Boko haram è più attivo.
Il primo attacco questa volta ha provocato due vittime ed è stato fatto nella piccola città di Maiha, nel nord-est del Paese, quasi al confine con il Camerun; il secondo attacco, invece, si è verificato in un villaggio vicino a Maiduguri ed ha causato 5 morti: un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco e l’esercito nigeriano ha risposto. Sagir Musa, portavoce dell’esercito, ha reso noto quanto accaduto: sono state arrestate tre persone della banda che ha aperto il fuoco e sono state requisite loro armi e munizioni.
Questi due attacchi si sommano a quello fatto la notte della vigilia di Natale in cui uomini armati hanno sparato contro la folla in una Chiesa e poi hanno dato fuoco all’edificio causando numerose vittime: tantissimi sono, inoltre, gli altri attentati in Nigeria di cui si parla poco. È una nazione che sta vivendo un conflitto tragico per colpa dei continui scontri di religione.
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