Attacco suicida in una moschea : almeno 37 morti e 50 feriti.
Mentre si svolgevano le preghiere del mattino, un kamikaze ha attaccato la moschea di Eid Gah a Meymaneh, capoluogo della provincia di Faryab, nell’Afghanistan nord-occidentale, facendosi saltare in aria. Il luogo di ritrovo religioso era pieno di fedeli, raccolti in preghiera per la prima giornata della ricorrenza Eid-al-Adha (in ricordo del sacrificio di Abramo) ed il kamikaze si è fatto esplodere proprio mentre la cerimonia stava finendo.
La notizia è stata resa nota dall’agenzia di stampa Xinhua, attraverso il comunicato del vice-governatore provinciale, Abdul Satar Barez, che ha riportato: “Un attentatore suicida ha colpito una moschea di Meymaneh mentre i fedeli stavano lasciando il luogo di culto dopo le preghiere in occasione dell’Eid al-Adh”.
Il bilancio, per ora, è di almeno 37 morti e di oltre 50 feriti, e sicuramente hanno perso la vita 17 civili e 15 persone tra agenti e membri delle forze di sicurezza. Fin’ora l’attacco non è stato rivendicato, e la zona è altamente a rischio, dal momento che già due giorni fa un commando di Talebani aveva assaltato il bazar del villaggio di Myan Darra, iniziando uno scontro contro le forze speciali della polizia afghana. In questo attacco hanno perso la vita 25 guerriglieri, 5 agenti e 2 civili.
La regione nord dell’Afghanistan è riuscita per anni a rimanere ai margini della violenza che scuoteva il resto del Paese, ma in tempi più recenti, purtroppo, alcuni ex studenti coranici vi hanno intensificato le proprie operazioni, portando la violenza anche in questa parte del Paese.
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