Dopo Toutatis, il grande asteroide che ha sfiorato la Terra lo scorso 12 dicembre, la nuova “minaccia” dallo spazio ha un nome molto meno attraente: DA14. La sigla sembra richiamare un libro di Moccia, ma non ha nulla di smielato.
DA14 passerà molto vicino alla Terra. Molto più vicino di Toutatis, che toccò una distanza minima dal nostro pianeta di circa 6,9 milioni di chilometri. DA14 passerà invece a soli 20.406 chilometri dalla crosta terrestre, ovvero una distanza pari al doppio di quella tra Roma e Tokyo.
L’asteroide DA14 è stato scoperto recentemente dall’Osservatorio di Maiorca lo scorso 23 febbraio ed ha dimensioni ragguardevoli. Nulla a che vedere con i 5 chilometri di diametro maggiore di Toutatis, ma poco più di 50 metri, per una massa di circa 130.000 tonnellate.
Video Asteroide DA14
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=S7YTmS6U8WM]
L’eventuale impatto con la Terra avverrà il 15 febbraio, ma va detto subito con chiarezza che l’eventualità di una collisione è praticamente nulla. L’asteroide infatti passerà a una distanza dal centro della Terra pari a 5,5 volte il diametro terrestre, una distanza inferiore cioè a quella dei satelliti geostazionari. Sulla Scala Torino, che misura la potenzialità di collisione con la Terra di oggetti NEO (Near Earth Object, cioè oggetti vicini alla Terra), DA14 è classificato come oggetto a rischio zero.
Quando ci avvicineremo al 15 febbraio sentiremo nuovamente ed immancabilmente parlare di “Fine del Mondo” e cose simili, ma sappiate fin d’ora che non c’è motivo di apprensione.
A titolo di curiosità tuttavia proviamo ad analizzare cosa potrebbe succedere se un oggetto delle caratteristiche e dimensioni di DA14 colpisse veramente la Terra: l’impatto produrrebbe un’energia pari a 2,4 megatoni. Come termine di paragone la Bomba Atomica di Hiroshima generò un’energia di 16 chilotoni, cioè 150 volte inferiore.
Non c’è dubbio che il “sasso” spaziale causerebbe una vera e propria Apocalisse, ma state pure tranquilli, non accadrà.
Commenti riguardo il post