Asaf Avidan giovane cantautore israeliano, si è esibito ieri 13 febbraio a Sanremo, inutile dire, che la sua esibizione, era attesa. Video
Asaf Avidan, reso celebre in tutto il mondo dalla hit “Reckoning Song”, che ascolteremo nella versione unplugged di Sanremo: Reckoning Song/One Day ha una voce e delle timbriche davvero particolari che lo hanno messo in luce anche agli occhi di consolidati cantanti della musica rock , Blues e Pop. La sua voce è stata definita, giustamente: una forza della natura ed il suo modo di cantare e le sue canzoni lo rendono definibile come: “il figlio di Dylan & Joplin”. Ma non c’è di meglio da fare, in questi casi,m che ascoltarlo live a Sanremo 2013 nella serata di ieri sera 13 febbraio. A Sanremo 2013 ci ha concesso la splendida interpretazione di One day in versione unplugged, davvero stupenda…
Asaf Avidan sta riscuotendo parecchi successo in tutto il mondo specialmente per la canzone c hje lo ha reso famoso: Reckoning Song. con la sua band Asaf Avidan ha pubblicato ben tre album il primo alla fine del 2006. Nel 2011 ha cantato insieme a cantanti di alta storia musicale come Robert Plant, Ben Harper e Lou Reed che non hanno potuto fare a meno di notare la sua bravura.
Asaf Avidan ha da poco pubblicato (Gennaio 2013) il suo primo album solista: “Different Pulses”.
A seguire una esaustiva scheda di Sanremo 2013:
“Asaf Avidan è un cantautore e musicista Israeliano.
E’ inoltre la mente, la voce e il front-man della band Asaf Avidan & The Mojos.
Voce
La particolarità della voce di Asaf Avidan è forse il suo tratto più distinguibile.
Ha attirato paragoni importanti come Janis Joplin, Robert Plant, Jeff Buckley ed è stato definito da Rolling Stone Mexico il “nuovo Messiah”, oltre che ad “angelo rauco”, “forza della natura” e “il figlio di Dylan & Joplin”.
Biografia e inizio carriera
Asaf Avidan è nato a Gerusalemme, Israele, nel 1980 e ha vissuto 4 anni della sua giovinezza in Jamaica.
Ha studiato animazione alla Jerusalem’s Bezalel Academy of Arts & Design.
Il suo cortometraggio “Find Love Now”, ha vinto nella sua categoria all’Haifa Film Festival.
Dopo i suoi studi, Avidan si è trasferito a Tel Aviv lavorando come animatore fino ad arrivare a fare di ciò che era solo un hobby la sua professione, la musica.
Il suo EP di debutto “Now That You’re Leaving”, è stato pubblicato indipendentemente nel 2006 e accolto con entusiasmo dalla critica.
Asaf Avidan & the Mojos
Alla fine del 2006, durante un tour in solo in Israele, Avidan ha messo insieme un gruppo di musicisti che sarebbero poi diventati The Mojos.
Il gruppo ha suonato molto in Israele oltre a diversi concerti a New York.
Nel 2007 la band entra in studio di registrazione insieme per la prima volta e registra “The Reckoning”,
un album di 15 brani che parla di relazioni e tradimenti, grondando di una miscela rock, folk e blues: nel nel giro di un anno ha conquistato il disco d’oro, poi quello di platino, ed infine è arrivato ad essere il disco indipendente più venduto di tutti i tempi in Israele.
E’ stato scelto da diversi media, incluso TimeOut Tel Aviv, come album dell’anno del 2008.
“Weak”, il secondo singolo estratto dall’album è diventato una hit radio popolarissima e il suo video è stato nominato video dell’anno dal principale canale musicale Israeliano.
“Weak” è anche la title song del film “L’Arbre” di Julie Bertuccelli, con Charlotte Gainsburg, proiettato come film di chiusura del Festival di Cannes 2010.
“Poor boy/Lucky Man”, il secondo album della band, è stato pubblicato il 9/9/2009.
Il titolo dell’album e il tema principale di questo, ruotano attorno ad un ragazzo nato con un buco al posto del cuore.
L’album è stato originariamente pubblicato con due differenti nomi e cover, lasciando al pubblico la decisione se il protagonista dell’album questo fosse stato fortunato o meno.
Il disco ha raggiunto il disco d’oro in 5 mesi, raccogliendo recensioni entusiastiche. E’ stato poi pubblicato anche in alcuni Paesi del resto d’Europa nell’aprile 2011. Tra i tanti, è stato eletto album del mese dalla radio nazionale francese FIP e dal giornale Liberaciòn, oltre che dalla rivista tedesca Eclipsed.
La band ha continuato il tour ininterrottamente senza pause dal 2009 al 2011, costruendosi una solida base di fan e la reputazione di live show leggendari.
Tra le centinaia di concerti, la band ha suonato a Brandenburg Bridge al Campionato del Mondo di Atletica Leggera di Berlino, all’evento di chiusura del Festival di Cannes 2010, all’evento più grande di Cina durante il primo maggio e ad un concerto tribute per gli Who alla Carnegie Hall di New York.
Il 30 novembre 2010 la band ha pubblicato il suo terzo album in Israele,“Through the Gale”,un concept album che racconta la storia di un viaggio ostinato di un capitano e il suo fedele equipaggio in cerca di immortalità, solo per capire alla fine che un viaggio senza una casa, e che una vita senza morte, sono privi di significato.
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Carriera solistica
Nel luglio 2011, a seguito di un’altro tour estivo che ha visto la band condividere il palco con Robert Plant, Ben Harper e Lou Reed tra i tanti, Asaf Avidan & the Mojos annunciano la volontà di prendersi una pausa creativa indefinita.
Avidan aveva sempre continuato ad esibirsi in solo o in duo in concerti acustici durante la carriera della band, inclusa la sua esibizione al TED Global, a support di Bob Dylan, un concerto tributo agli Who alla Carnegie Hall e molti show in radio e TV.
A gennaio 2013 è stato pubblicato il suo primo album solista “Different Pulses” prodotto da Tamir Musket (Balkan Beat Box), in tutta Europa, Italia inclusa per Universal Music”.
Per vedere il video di Asaf Avidan in One day in versione unplugged a Sanremo 2013 CLICCATE SOTTO:
Asaf Avidan – Sanremo 2013
E per legger i testi tradotti della sua delicata canzone Reckoning Song / One Day a voi la lettura…
Reckoning Song
Non ci sono più lacrime, il mio cuore è arido
Non rido e non piango
Non penso a te tutto il tempo
Ma quando lo faccio – Mi chiedo perché
Devi andare fuori dalla mia porta
E lasciare proprio come hai fatto prima
So che ho detto che ero sicuro
Ma gli uomini ricchi non possono immaginare la povertà.
Un giorno tesoro, saremo vecchi
Oh tesoro, saremo vecchi
E penseremo alle storie che avremmo potuto dire
Piccolo me e piccolo te
Abbiamo continuato a fare tutte le cose che fanno
Non hanno mai creduto fosse possibile
Come io non potrò mai credere che tu sia vero
Torno ancora qui – la colpa
Il senso di colpa, il dolore, la vergogna
I padri fondatori del nostro piano
Questo è bloccato in nuvole piene di pioggia.
Un giorno tesoro, saremo vecchi
Oh tesoro, saremo vecchi
E penseremo alle storie che avremmo potuto dire
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