I ricercatori dell’istituto genovese G. Gaslini hanno scoperto e presentato due nuovi farmaci che, come hanno dichiarato loro in un’intervista per la rivista internazionale “New England Journal of Medicine” che vi ha dedicato un editoriale, costituiscono “una nuova era nel trattamento dell’artrite idiopatica giovanile sistemica ed una delle principali scoperte degli ultimi 20 anni”.
Oggi 20 dicembre, alle ore 12:00 si è tenuta la prima conferenza in cui venivano ufficialmente presentati i risultati degli studi presso la Sala Riunioni del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’istituto di Genova G. Gaslini.
A presentare i nuovi farmaci erano presenti il dott. Paolo Petralia, direttore generale dell’istituto G. Gaslini, il prof. Alberto Martini, direttore dell’unità operativa di pediatria e reumatologia dell’istituto Gaslini e il dottor Nicola Ruperto, ricercatore presso la stessa unità.
I nuovi farmaci sono il “Canakinumab”, un anticorpo diretto contro interleuchina 1’’, ed il “Tocilizumab”, diretto contro il recettore solubile di interleuchina 6’’. Come hanno spiegato i ricercatori, entrambe le interleuchine giocano un ruolo fondamentale nel generare il processo infiammatorio dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, caratterizzata sia da artrite che da altri sintomi generali, come ad esempio febbre elevata.
I ricercatori hanno scoperto una molecola contro una delle forme più acute di artrite che colpisce i bambini. L’efficacia dei due nuovi farmaci è stata testata per due anni su bambini tra i 2 ed i 18 anni di età, affetti da artrite idiopatica giovanile sistemica, una forma gravissima che colpisce un bambino su 10mila. In un’alta percentuale di pazienti l’utilizzo di uno dei due farmaci ha condotto a miglioramenti importanti.
Alberto Martini, direttore dell’unità operativa, ha rilasciato una dichiarazione in cui commentava così la scoperta: “Sono farmaci destinati a pazienti che, fino a oggi, venivano trattati soprattutto con cortisone. Rivoluzioneranno il trattamento della malattia e miglioreranno in maniera sostanziale la sua prognosi a lungo termine. Si apre una nuova era nel trattamento di questa malattia rara, molto invalidante per i bambini”.
È stato possibile effettuare la ricerca grazie a Printo, la più ampia rete internazionale per la sperimentazione di nuovi farmaci, che ha più di 50 centri di ricerca in tutto il mondo. Il Gaslini ha partecipato alla ricerca organizzata da Printo coordinando i risultati. Questa sono le parole testuali utilizzate da Nicola Ruperto per descrivere l’attività svolta dall’istituto: “Ogni centro inviava al Gaslini i report e i nostri ricercatori analizzavano i risultati in tempo reale”.
Si tratta, dunque, di un’ulteriore importante scoperta scientifica in campo medico: per fortuna sono sempre di più, ogni giorno, le nuove scoperte che vengono effettuate allo scopo di migliorare la vita di molte persone. Speriamo che anche questo, come molti altri progetti, esca dalla fase sperimentale per poter aiutare effettivamente molti bambini colpiti da artrite idiopatica giovanile sistemica.
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