È stato arrestato Alessandro Sallusti, direttore del Giornale: era stato prelevato dalla sede del quotidiano milanese dagli agenti ed era stato portato a casa (la stessa della compagna Daniela Santanchè) agli arresti domiciliari, ma lui è evaso ugualmente nonostante il divieto.
Una volta arrivato a casa è subito uscito, violando così la sentenza che lo condannava agli arresti domiciliari per un anno e due mesi: è stato dunque arrestato dagli agenti della Digos e condotto in questura.
È stato processato per direttissima un’ora dopo ed il giudice del Tribunale di Milano Carlo Cotta ha convalidato l’arresto in flagranza e la detenzione domiciliare. L’udienza di convalida dell’arresto è stata condotta a porte chiuse rispettando la decisione di Edmondo Bruti Liberati, procuratore della repubblica di Milano, che ha vietato ai giornalisti di scattare immagini o registrare video. Ad un fotografo dell’Ansa sono addirittura stati cancellati materiali foto e video realizzati con il videofonino.
Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, ha questa volta confermato che rispetterà le prescrizioni per i domiciliari, consapevole di poter uscire di casa solo dalle 10 alle 12, ma di poter scrivere e telefonare a suo piacimento. Egli ha inoltre dichiarato che l’evasione compiuta stamattina “è stato un gesto simbolico e non avevo intenzione di darmi alla latitanza”.
Il 6 dicembre, nell’aula 3 di Palazzo Giustizia, Alessandro Sallusti verrà nuovamente processato per il reato di evasione, a causa del quale rischia da uno a 3 anni di reclusione.
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