APPLE – Il titolo della casa di Cupertino ha perso il 37,5% da settembre, lasciando il primo posto nella classifica della maket cap americana e mondiale.
Apple cede in borsa il 40% in pochi mesiLa Apple è una azienda florida, tuttavia da settembre 2012 le sue azioni a Wall Street hanno lasciato sul terreno il 37,5% del loro valore, perché?
Eppure Apple proprio a settembre aveva segnato il suo record storico: con l’uscita dell’iPhone 5 la capitalizzazione della casa di Cupertino aveva raggiunto lo stratosferico valore di 500 miliardi di dollari, appollaiandosi al primo post nella classifica delle market cap, americana e mondiale.
Ora la cima di quel podio è tornata ad essere occupata dalla Exxon Mobil, compagnia petrolifera statunitense di fama mondiale.
Non è tanto questo a preoccupare gli investitori, ma essenzialmente due elementi fondamentali: da una parte la gestione di Tim Cook è criticata per non aver saputo mantenere quell’impronta innovativa che Steve Jobs aveva dato al celebre marchio della mela morsicata, dall’altra i competitor nel settore del mobile, ormai il più redditizio della branca consumer, sono sempre più numerosi e agguerriti.
Del resto non è un caso che, mentre Apple era adagiata sugli allori e concentrata a fare guerre giudiziarie in mezzo mondo, Google guadagnava il 15%.
Risultato: sei mesi fa Google valeva un terzo di Apple (come capitalizzazione), oggi ne vale ben due terzi.
Tim Cook quindi se la deve vedere con gli azionisti, che chiedono dividendi (Steve Jobs non aveva mai concesso dividendi agli azionisti, nemmeno nei momenti di maggior splendore, mentre il suo successore ha consegnato 2,65 dollari per azione, cedendo alle numerose pressioni), dall’altra con le vendite inferiori alle attese dell’iPhone 5, mentre i competitors su tutti i fronti guadagnano lentamente, ma inesorabilmente, terreno.
Come se non bastasse, le battaglie legali intraprese dalla Apple in mezzo mondo hanno esiti alterni e anche il più grosso processo, quello californiano, è stato di recente ridimensionato, con il dimezzamento della multa inflitta a Samsung e l’ipotesi di un nuovo processo.
Eppure l’azienda sta bene, non è in crisi, la iTV e l’iWatch sono prossimi al lancio e mentre Tim Cook tranquillizza gli investitori, manifestando le sue intenzioni di puntare su una strategia di lungo periodo, Google, Amazon, Microsoft, Samsung e tutti gli altri avanzano.
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