Un appello per il nuovo governo da parte di Benigni, Jovanotti, Saviano, Serra, Fazio, Don Ciotti e Don Gallo con il quale chiedono alle forze uscite vincitrici dalle elezioni di riuscire a creare un nuovo “governo di alto profilo” dato che si sono insediati molti giovani e molte donne, può rivelarsi un’occasione di crescita per l’Italia.
“Facciamolo!”
“Facciamolo!” è il titolo scelto per questo appello firmato da molti personaggi famosi: Roberto Benigni, Lorenzo Jovanotti, Don Luigi Ciotti, Salvatore Settis, Barbara Spinelli, Oscar Farinetti, Don Andrea Gallo, Carlo Pertini, Roberto Saviano e anche dal conduttore Fabio Fazio, con lo scopo di spronare le forze uscite vincitrici dalle elezioni nel riuscire a creare un governo di alto profilo.
Nell’appello si legge: “Mai, dal dopoguerra a oggi, il Parlamento italiano è stato così profondamente rinnovato dal voto popolare. Per la prima volta i giovani e le donne sono parte cospicua delle due Camere. Per la prima volta ci sono i numeri per dare corpo a un cambiamento sempre invocato, mai realizzato. Sarebbe grave e triste che questa occasione venisse tradita, soprattutto in presenza di una crisi economica e sociale gravissima”.
Chi firma chiede: “Nel nome della volontà popolare sortita dal voto del 24-25 febbraio, che questa speranza di cambiamento non venga travolta da interessi di partito, calcoli di vertice, chiusure settarie, diffidenze, personalismi. Lo chiediamo gentilmente ma ad alta voce, senza avere alcun titolo istituzionale o politico per farlo, ma nella coscienza di interpretare il pensiero e le aspettative di una maggioranza vera, reale di italiani. Questa maggioranza, fatta di cittadine e cittadini elettori che vogliono voltare pagina dopo vent’anni di scandali, di malapolitica, di sperperi, di prepotenze, di illegalità, di discredito dell’Italia nel mondo, chiede ai suoi rappresentanti eletti in Parlamento, ai loro leader e ai loro portavoce, di impegnarsi fino allo stremo per riuscire a dare una fisionomia politica, dunque un governo di alto profilo, alle speranze di cambiamento”.
Si può firmare l’appello sul sito di Repubblica cliccando il seguente LINK
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