Nel 2012 si festeggierà a Vienna la 150esima nascita di Klimt.
Per l’occasione 8 musei gli renderanno omaggio, ecco di seguito i nomi dei musei che si presteranno a questa ricorrenza:
Il Belvedere Inferiore di Vienna possiede la più vasta raccolta di dipinti di Klimt al mondo e presenta l’operato dell’illustre artista insieme a quello del congeniale architetto, curatore e designer Josef Hoffmann (1870–1956).
Il titolo della rassegna “Gustav Klimt/Josef Hoffmann. Pionieri del Modernismo” punta l’attenzione sull’intensa cooperazione tra i due personaggi che prese il via con la fondazione della Secessione di Vienna nel 1897 e terminò con la morte di Klimt nel 1918.
Belvedere Inferiore dal 25 ottobre 2011 al 4 marzo 2012
Rennweg 6
1030 Wien
www.belvedere.at
Il Kunsthistorisches Museum organizza nell’Anno di Klimt una mostra dedicata alla fase centrale dell’attività artistica di Gustav Klimt, quella che va dal 1886 al 1897. Al centro della mostra si trovano tredici significativi dipinti ed i relativi cartoni che il maestro eseguì per le scalinate del Kunsthistorisches Museum.
Kunsthistorisches Museum (Museo di storia dell’arte) dal 14 febbraio al 6 maggio 2012
Maria-Theresien-Platz
1010 Wien
www.khm.at
La rassegna “Gustav Klimt. Un viaggio (nel tempo)”presenta per la prima volta queste testimonianze scritte, che permettono di conoscere la visione personale che il pittore aveva dell’arte, nonché la sua vita quotidiana, le sue paure e gioie. Integrano l’esposizione numerosi prestiti.
Il museo possiede uno dei capolavori di Klimt (“Morte e vita”), e anche altri significativi dipinti ed oltre cento disegni del pittore. Anche gran parte del lascito di Emilie Flöge, che comprende centinaia di cartoline, fotografie e lettere che Klimt indirizzò in poco meno di vent’anni alla sua compagna, va a formare la raccolta del museo. Inoltre saranno esposti al pubblico: cartoline illustrate della Wiener Werkstätte, telegrammi e la ricca corrispondenza che Klimt inviava alla famiglia ed agli amici a Vienna mentre era in viaggio.
Klimt tradusse le sue impressioni di viaggio nei propri dipinti. L’esempio migliore sono i paesaggi che nacquero nel corso dei soggiorni estivi dell’artista nella regione del Salisburghese. Sembra che furono i magnifici mosaici dorati del Duomo di Venezia e delle chiese di Ravenna ad ispirare Klimt nel suo Periodo aureo che culminò nel capolavoro, “Il bacio”. Gli influssi di Henri Matisse, Velázquez ed El Greco sono evidenti nelle opere realizzate dopo i soggiorni in Francia ed in Spagna. Per questa ragione il Leopold Museum, nell’Anno di Klimt, si concentra sui viaggi dell’artista.
Gustav Klimt (un viaggio nel tempo) Dal 24 febbraio all’11 giugno 2012
Museo Leopold
Museumsplatz 1
1070 Wien
www.leopoldmuseum.org/
“Klimt – Disegni” , L’Albertina propone gran parte della sua nota raccolta di opere di Klimt, che comprende ben 170 lavorisu carta. Integra la rassegna un’accurata selezione di opere prese in prestito da collezioni austriache ed internazionali. All’Albertina è stato realizzato il catalogo che contiene tutti i disegni di Gustav Klimt e che continua ad essere aggiornato fino ad oggi.
L’esposizione presenta una vasta gamma di studi femminili, monumentali disegni esecutivi ed immagini allegoriche.
“Klimt – Disegni” dal 14 marzo – 10 giugno 2012
“Klimt. La collezione del Wien Museum”
Il Wien Museum vanta la più vasta raccolta mondiale di disegni di Klimt, si tratta di ben 400 opere: capolavori ma anche schizzi e bozze realizzati in tutte le fasi creative dell’artista. La presentazione di tutti i lavori permette di rapportarsi ad opere di Klimt divise per ambiti tematici (ad es. Secessione, schizzi per i pannelli sulle Facoltà, disegni erotici).
Accanto ai disegni si potranno anche ammirare alcuni dipinti, tra cui l’opera più importante del museo, il “Ritratto di Emilie Flöge” dell’anno 1902. Si tratta di uno dei quadri più noti di Klimt e del primo ritratto femminile nel suo caratteristico stile ornamentale.
“Klimt. La collezione del Wien Museum” dal 16 maggio al 16 settembre 2012
Wien Museum Karlsplatz
Karlsplatz
1040 Wien
www.wienmuseum.at
“Nuda Veritas” La mostra cerca di chiarire i seguenti punti: come giunse Klimt alla composizione di quest’allegoria? Quali tradizioni si collegano dal punto di vista storico-artistico e letterario ai diversi elementi di questa grandiosa raffigurazione? La rassegna mostra però anche al contempo quanto l’indignazione, la critica e l’entusiasmo per la tanto illustre Avanguardia viennese intorno al primo Novecento abbiano influenzato la ricezione del Modernismo classico e quanto istruttive possano essere queste controversie per l’epoca contemporanea.
Hermann Bhar acquistò la “Nuda veritas” nell’autunno 1900 ad un prezzo di favore. La tela è un simbolo del rapporto controverso tra arte, critica e pubblico.
Contro Klimt. La ‘Nuda Veritas’ e il suo difensore Hermann Bhar. Dal 10 maggio al 29 ottobre 2012
Museo austriaco del Teatro (Österreichisches Theatermuseum)
Lobkowitzplatz 2
1010 Wien
www.theatermuseum.at
Raccolta di campioni tessili di Emilie Flöge, Il Museo austriaco del Folclore ha acquistato nel 1998 ben 350 oggetti facenti parte del lascito della Flöge, che saranno presentati al pubblico per la prima volta dal maggio all’ottobre 2012.La sua importanza estetico-artistica fu la conseguenza delle attività di collezionismo di questi oggetti decorativi, considerati alla stregua di arte primitiva e genuina, cosa che influenzò anche l’evoluzione stilistica dello stile liberty.
Il noto ritratto di Emilie Flöge che Klimt realizzò nel 1902 è esposto al Wien Museum. Nel 1904 la Flöge fondò con la sorella Helene il salone di alta moda “Schwestern Flöge” in Mariahilfer Strasse. Lì presentavano modelli che rispecchiavano il gusto della Wiener Werkstätte. Ad allestire il loro salone, tutto in stile liberty, fu Josef Hoffmann. Le sorelle divennero celebri per i loro cosiddetti “Reformkleider”, alcuni dei quali furono disegnati dallo stesso Klimt.
Oggetti in primo piano: La raccolta di campioni tessili di Emilie Flöge25 maggio – 14 ottobre 2012
Museo di Etnologia (Österreichisches Museum für Volkskunde)
Laudongasse 16-19
1080 Wien
www.volkskundemuseum.at
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