Il celebre sistema operativo Mobile del robottino verde sta per finire sotto accusa alla Commissione Europea
Android sotto accusa: FairSearch sporge denuncia alla Commissione Europea. È la vendetta di Microsoft per Internet Explorer.
Android è accusato di favorire le applicazioni di Google, procurando all’azienda americana una posizione di vantaggio scorretta in contrasto con le normative europee sulla concorrenza.
È questa, in sintesi, l’accusa che FairSearch ha presentato nella sua denuncia presso la Commissione Europea. FairSearch è un consorzio che riunisce numerose aziende concorrenti di BigG, tra le quali il colosso di Redmond (oltre a colossi come Nokia, Oracle a altri), la Microsoft. Impossibile in questo contesto non ricordarsi della condanna di Microsoft inflitta proprio dalla Commissione Europea, per gli stessi identici motivi, ossia l’abuso di posizione dominante per il legame tra Internet Explorer e Windows, tra l’altro Microsoft è anche stata multata ancora recentemente dall’Europa per aver in parte disatteso gli impegni presi.
Giustamente Microsoft, ancora scottata per l’esperienza, ha fatto osservare (tramite FairSearch) che su Android si trovano pre-installate (senza le possibilità di rimuoverle, a meno di non ottenere i privilegi di root e quindi invalidare la garanzia) tutta una serie di applicazioni di Google, tra cui Youtube, Gtalk, Gmap e altre. Come se non bastasse il fatto di avere queste app preinstallate e l’impossibilità di rimuoverle, c’è un ulteriore accordo tra Google e i produttori di smartphone affinché queste app vengano poste in posizione di rilievo nella Home del telefono.
In una intervista al New York Times, il capo dell’antitrust europea Joaquin Almunia ricorda che i funzionari stanno esaminando il sistema operativo Android almeno da un paio di anni all’interno dell’indagine per stabilire se Google ha abusato della sua posizione dominante nel panorama della ricerca web, ricordando tra l’altro che la Commissione ha proposto a Mountain View alcuni cambiamenti nel modo in cui sono presentati i risultati e questa settimana il colosso dovrebbe dare delle risposte, ma non fa riferimento a questa nuova denuncia.
Attendiamo dunque nuovi sviluppi di questa vicenda, la quale dovrebbe avere un esito favorevole ai consumatori.
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