I coach ascoltano il cantante e se la sua voce li riesce a conquistare premono il pulsante rosso ed il talento passa automaticamente alla fase successiva del programma. Nel caso più coach abbiamo espresso apprezzamento, è il concorrente stesso che dovrà scegliere il team a lui più affine. E’ questo il meccanismo delle Blind Auditions di The Voice of Italy, il nuovo talent show condotto da Fabio Troiano su RaiDue. I coach ascoltano i cantanti e vedono i ballerini esibirsi, se ciò che sentono o vedono gli piace, il ragazzo farà parte del loro team. Ma può anche succedere che più coach scelgano lo stesso talento: in questo caso è l’alunno in gara a scegliere con chi andare. E’ questo, invece, il meccanismo che precede la fase del serale di Amici, il popolare talent show di Maria De Filippi.
Una somiglianza che non è sfuggita ai molti telespettatori, che su internet hanno subito accusato la conduttrice Mediaset di aver copiato il vincente meccanismo del famoso talent show ideato dal papà del Grande Fratello, John De Mol. La conduttrice, però, non ci sta e nella puntata andata in onda ieri, Sabato 16 Marzo, si è sfogata contro i malpensanti, invitando la gente a pensare positivo, perchè a pensare negativo “ti viene la gastrite”. In particolar modo secondo la De Filippi, la possibilità di scegliere in quale delle due squadre schierarsi ad Amici esiste da una vita. Ecco il suo discorso:
“Io faccio televisione da molti ed una cosa che non faccio mai perchè lo detesto è scimmiottare gli altri programmi. La possibilità di scegliere una squadra o l’altra esiste da una vita. Ci fu Alessandra Amoroso che fu lì a scegliere tra Luca Jurman e Grazia Di Michele. Questo lo dico per i malpensanti che subito pensano che questa cosa non c’era ad Amici. C’è da anni, ci son le squadre, ci sono le scelte se appartenere ad una squadra od un’altra; non c’erano i direttori artistici ma c’erano i professori.”
La conduttrice poi rincara la dose, ripetendo ancora una volta di non aver mai copiato nessuno nella sua lunga carriera ma soprattutto di non essersi mai permessa di dire che qualcuno avesse copiato uno dei suoi programmi di successo. Invita dunque il pubblico, i malpensanti, i detrattori a non essere imbecilli. Ora la scelta per voi lettori è semplice: o essere “imbecilli” e pensare che Amici abbia copiato The Voice, oppure fare un tuffo nel passato del talent show di Canale 5 e ricordare che queste dinamiche in realtà esistono già da alcuni anni. Qualunque sia la vostra decisione, su una cosa la conduttrice ha assolutamente ragione. A volte, nella vita, bisognerebbe pensare positivo.
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