Nuovo passo in avanti per Amazon: si pensa alla realizzazione di un mercato dell’usato per i prodotti digitali. Sarebbe una cessione del diritto di vendita: ma attenzione, il prodotto non si potrebbe vendere all’infinito.
Amazon, vendita di E-Book usati.
Il digitale è parte di noi. Siamo assuefatti a ebook scaricabili a prezzo ridotto, canzoni acquistabili da una base di 99 centesimi, video di ogni genere facilmente rintracciabili. I nostro pc, laptopo, ipad, ipod, lettori mp3 e ebook reader, senza tralasciare gli ormai onnipresenti smartphone, sono estensioni del nostro essere. Se prima avevamo una pila di cd ora abbiamo un lettore; se prima riempivamo gli scaffali della nostra libreria, ora riempiamo la memoria dei nostri supporti elettronici. Una perfetta vita reale in formato digitale. Molte volte compiamo scelte sbagliate: cd che non sono di nostro gradimento o libri che non si riesce a finire di leggere, perché non “scocca” la scintilla dell’interesse! Prima vendevamo ciò che era in nostro possesso e ora? Di solito, un file che non ci piace si cancella, ma cancellandolo si perde totalmente il denaro per il quale lo abbiamo acquistato! Amazon sta cercando di rimediare a ciò e sta elaborando un sistema di compravendita di file digitali usati. Sarebbe un vero e proprio mercato dell’usato in cui, invece di essere venduti degli oggetti fisici, trovano spazio solo quelli digitali.
Il brevetto ci sarebbe già: una volta venduto il proprio file, il proprietario non potrà più entrarne in possesso. Il file verrà registrato e potrà essere rivenduto altre tre o quattro volte, per poi non essere più in commercio. Perché si sa, le regole del mercato sono spietate e quelle del mercato digitale lo sono ancora di più. I guadagni per Amazon si accumuleranno grazie alle contrattazioni, utilizzando un sistema simile a quello già sperimentato con successo da eBay. I dettagli non sono ancora definiti. Amazon ha delineato solo una sua idea inerente al libro usato, simile al processo di prestito che già si attua per il Kindle: si può difatti prestare un libro digitale ad un altro utente, trasferendogli temporaneamente la licenza. Dopo l’utilizzo, il libro torna al suo acquirente e non può essere copiato in alcun modo da chi ha ottenuto il prestito. La vendita andrebbe un passo più avanti, con la cessione dei diritti al nuovo utente in cambio di denaro. Un nuovo mercatino delle pulci quindi, questa volta però tutto in formato 2.0
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