Alzheimer: una speranza per quanto riguarda la cura della malattia. Un nuovo farmaco, fin’ora sperimentato solamente sugli animali, sembrerebbe in grado di curare gli effetti del morbo.
Cervello di paziente affetto da AlzheimerAlzheimer: una speranza concreta nel nuovo farmaco che ripristina le connessioni nervose lese dal morbo.
L’Alzheimer è una delle malattie degenerative più comuni e più diffuse, i cui costi sociali ed umani sono elevatissimi (del resto l’aumento di importanza di questo tipo di patologie è uno degli effetti fisiologici dell’allungamento della vita media). Per questo negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi (alcuni anche un po’ bizzarri, altri più seri) che hanno provato ad affrontare ed a risolvere questo problema.
La sensazionale scoperta, che se confermata potrebbe alleviare e risolvere i problemi di centinaia di migliaia di famiglie, è frutto di ricerche e sperimentazioni (finora condotte solamente su animali) di un team di scienziati dell’università di Sanford-Burnham, la cui ricerca è stata pubblicata sull’autorevole rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
In poche parole gli scienziati americani hanno verificato (sugli animali) gli effetti di un farmaco, chiamato NitroMemantine, il quale in una sola molecola combina altri due farmaci già approvati dalla FDA per fermare la distruzione delle connessioni tra i neuroni. È proprio la distruzione dei neuroni che porta ai sintomi caratteristici dell’Alzheimer, ossia la perdita della memoria e al declino cognitivo. Sembrerebbe, stando ai risultati sulla sperimentazione animale, che nel giro di qualche mese questa terapia sarebbe in grado di ripristinare le connessioni sinaptiche anche in elementi dove lo stato di degenerazione cerebrale è in stato piuttosto avanzato, con la presenza di placche nel cervello.
Per chi ha dimestichezza con l’inglese rimandiamo alla pubblicazione originale sul sito della Sanford-Burnham, sperando che l’incipiente sperimentazione sugli esseri umani dia gli stessi risultati positivi che ha dato quella sugli animali, così da restituire la serenità a tante famiglie che sono afflitte da questo flagello.
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