L’allarme arriva dalla Gran Bretagna attenzione per la salute di 50.000 donne, è a rischio di tumore, con le protesi al seno in silicone
Le protesi mammarie di tipo Pip (Poly implants protheses) possono produrre sintomatologie tumorali con gravi rischi per la salute.
L’inchiesta riguarda una marca di protesi al seno prodotte sottocosto da un’azienda francese, queste protesi sono state esportate in tutto il mondo, quindi il rischio , per via della diffusione del prodotto, si allarga a molti paesi europei. Il basso costo e la scarsa qualità dei materiali con le quali le protesi di questa Casa produttrice sono state realizzate, spinge per ora il Dipartimento della Salute Britannico a sconsigliarne l’uso e ad intervenire con dei controlli.
L’Associazione britannica di chirurgia estetica plastica (British Association of Aesthetic Plastic Surgeons) ha affermato che è “consigliabile” prendere in considerazione l’ipotesi di rimuovere le protesi: “Siamo assolutamente d’accordo con la Francia. Non è irragionevole raccomandare di toglierle a causa dell’alta percentuale di rigetto e dello scarso controllo di qualità”.
Le protesi di tipo Pip, della Ditta francese in questione, sarebbero state fabbricate con un gel non conforme dieci volte meno costoso di quello di buona qualità. Per di più anche l’involucro che le contiene sarebbe di scarsa qualità a a rischio di rottura. La notizia che desta più preoccupazione è quella che questi materiali di scarsa qualità, oltre a provocare arrossamenti ed infiammazioni locali possono, con un’altissima probabilità, provocare anche tumori.
Solo in Gran Bretagna sono a rischio tumore 50.000 donne!
In conseguenza all’allarme della vicina Francia, in Italia, il ministro della Salute Renato Balduzzi ha convocato d’urgenza il Consiglio Superiore di Sanità.
Commenti riguardo il post