Secondo il quotidiano tedesco Bild la minaccia di attentati di Al Qaeda alle linee ad alta velocità europee è seriamente presa in considerazione dal governo tedesco
Attentati di Al Qaeda intercettati ?
Da oltre due settimane le autorità tedesche sorvegliano le proprie linee ferroviarie ad alta velocità, ICE e così pure le stazioni. Non manca neppure una rinforzata sorveglianza, in forma discreta, di agenti in borghese, la minaccia di attentati alla rete ferroviaria da parte di Al Qaeda è presa molto sul serio in Germania.
La notizia della minaccia di attentati progettati da Al Qaeda, il cui obbiettivo sarebbero linee e treni ad alta velocità di tutta Europa è riportata dal quotidiano tedesco Bild, che cita fonti vicine ai servizi segreti.
Tutto è ipotizzabile e ipotizzato: atti di sabotaggio sui binari, nei tunnel, alle linee elettriche aeree, ordigni esplosivi persino all’interno dei convogli.
L’informazione trova origine e proviene dalla NSA, l’agenzia nazionale per la sicurezza americana che poche settimane fa avrebbe intercettato una conversazione tra alti responsabili di Al Qaeda.
Di minacce di attentati se ne parla con insistenza dai primi di agosto quando gli Stati Uniti avevano lanciato un’allerta per possibili minacce, contro interessi degli occidentali, attacchi di Al Qaeda soprattutto in Medio Oriente e Africa del Nord. Il risultato diretto era stata la chiusura di molteplici ambasciate non solo statunitensi, ma anche di altri paesi per ragioni di sicurezza.
Rete ferroviaria a rischio
Tempi duri per la rete ferroviaria europea che durante lo scorso mese di luglio ha conosciuto incidenti ferroviari di notevole importanza, il più mortale di tutti quello avvenuto vicino a Santiago di Compostela.
Alla paura legata alla sicurezza dei trasporti, allo stato di vetustà delle linee, ai mancati funzionamenti di sistemi di prevenzione-incidenti, alle disattenzioni, all’errore umano, si aggiunge ora anche l’ombra scura di Al Qaeda che plana sulla rete ferroviaria europea.
Un’allerta esagerata ? un ascolto di troppo per giustificare l’utilità della sorveglianza telefonica?
In ogni caso, se anche eccessivi allarmismi potrebbero essere esagerati, non è il caso neppure di sottovalutare le minacce, come prova con la sua azione la Germania.
E gli altri paesi europei con linee ad alta velocità come reagiscono?
Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Svizzera, Italia e Francia agiscono, reagiscono o aspettano?
Il ministero francese degli Interni non conferma le informazioni, ma ricorda che su tutto il territorio è in atto il piano Vigipirate rosso, il penultimo stadio più alto di allerta da quando la Francia è intervenuta nel Mali.
E gli altri sei paesi?
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