Con i tagli l’apertura delle Scuole è a rischio. Le province sono in all’allarme.
Durante la conferenza stampa di questa mattina a Roma, Giuseppe Castiglione, presidente dell’UPI (Unione delle Province Italiane), avverte che a causa dei tagli previsti dalla spending review “non siamo nelle condizioni di poter assicurare l’apertura dell’anno scolastico” e che “la metà delle province andrà in dissesto“.
Castiglione commenta il lavoro di Enrico Bondi, commissario del governo per i tagli alla spesa: “ha fatto un errore grossolano in quanto ha considerato nei consumi intermedi, che vanno eliminati, alcuni servizi essenziali che le province gestiscono per conto delle regioni, che vanno dalla manutenzione degli edifici scolastici ai trasporti pubblici locali alla formazione professionale”.
Inoltre, Castiglione aggiunge che il decreto sulla spending review “opera un taglio di 500 milioni di euro per il 2012 e 1 miliardo per il 2013, per quanto concerne le province, perchè considera come consumi intermedi un totale di 3,7 miliardi. In realtà, questa cifra considera voci di bilancio delle province che non sono consumi intermedi ma servizi. Vi è, quindi, un errore nei parametri. Le province dovrebbero operare tagli pari a 176 milioni quest’anno, anzichè 500 milioni, e a 352 milioni l’anno prossimo, anzichè 1 miliardo”
E’, dunque, difficile la situazione per quanto riguarda le scuole. Staremo a vedere cosa succederà.
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