4mila privilegiati con il pass in auto a Milano. Ora la Giunta del sindaco Pisapia taglierà il 40% dei pass.
Ecco gli Elenchi completi
4mila privilegiati con il pass in auto a Milano, si, avetre capito bene, anzi, sarebbero un po’ di più. Ce ne sono anche una parete che di pass ne possiede di svariati tipi. Un esempio? Il Trota (Renzo Bossi), se non erro, pare ne possegga almeno 4. Ma, oltre a lui tra i 4mila privilegiati con il pass, a Milano si va da Paolo Berlusconi alla Cgil, alla cognata di Letizia
Moratti e …
Ora la giunta Pisapia, accortasi dell’esagerazione dei permessi, intende tagliarne, di questi 4mila privilegiati con il pass in auto, un buon 40% si perché è proprio un piccolo esercito di oltre 4mila componenti ufficiali, il “club” delle corsie preferenziali. Tanti sono i pass validi che permettono, al pari di un bus dell’Atm, di evitare code e ingorghi. Troppi, secondo la stessa amministrazione, che ha deciso una stretta.
Perché, nel tempo, oltre a medici, forze dell’ordine e personale degli enti in servizio, si sono ingrossate le fila di politici, partiti, banche, aziende, politici e giornalisti.
Ma cerchiamo di vedere, categoria per categoria, qualche esempio di questi oltre 4mila privilegiati con il pass in auto a Milano.
Sono 4mila privilegiati con il pass in auto validi a Milano, ma, nelle tabelle, ne risultano 4.950. Questo perché sono associati alla targa: qualcuno ne ha più di due, considerando, però, anche quelle magari cambiate e non più valide. Attenzione: qui non c’è nessun “furbetto”, nessuno che abbia neanche minimamente a che fare con le cronache che hanno raccontato di permessi falsificati. Tutti possiedono il contrassegno per diritto.
A stabilirlo sono due ordinanze, firmate nel 2000 da Gabriele Albertini, che hanno allargato le maglie non solo a forze armate, ambulanze, veicoli istituzionali, ma anche ad altre categorie con esigenze di servizio: uffici giudiziari, consolati (65 pass), corpi dello Stato (328), medici (260), enti. A questo elenco si aggiungono quelle di consiglieri comunali (66 targhe), provinciali, regionali; e poi deputati, partiti e sindacati, banche, giornalisti, società private.
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4mila privilegiati con il pass in auto a Milano:
LE PERSONALITA’. La dicitura è proprio quella: “Autorità dello Stato e alte personalità». In tutto sono 28 (37 i pass che sarebbero collegati). Accanto al commissario straordinario per la Grande Brera o all’oncologo Umberto Veronesi, anche Marina Berlusconi, Roberto Colaninno (le targhe sarebbero 4), il banchiere Massimo Ponzellini e Roberto Schmid, direttore dello Iuss di Pavia ed ex fedelissimo di Letizia Moratti.
BANCHE E AZIENDE. È uno dei gruppi più corposi: i pass totali al netto di targhe scadute salgono a 376. Il record spetta a Intesa Sanpaolo, con 75 permessi, ma anche Unicredit (64) e Popolare di Milano (43) sono alte in classifica. È da qui che il Comune inizierà la cura dimagrante. Stessa sorte per le aziende: 489. Ci sono tutti i gruppi che contano: da Coca Cola a Borsa italiana, dalle Generali alle squadre di calcio (Inter batte Milan 12 a 8), da Eni a Fiera, dalla moda (Armani, Prada, Versace…) a Pirelli (21), Telecom (20), Mediaset (6).
ASSOCIAZIONI ED ENTI. Fra ministeri, università e ospedali gli enti pubblici superano quota 400. Tra chi ha diritto ai permessi ci sono anche la Camera di Commercio (33 in tutto, compresi i 3 del presidente di Promos Bruno Ermolli) e molte associazioni. Tra i 242 pass di queste ultime si trovano gli intestatari più vari: dalla Compagnia delle Opere (7) all’Arcivescovado (17), dalla Fondazione Cariplo (5) alla Scala e a “Mondo Gatto onlus”.
I POLITICI. Sono 283 i politici, oltre 360 i pass: un elenco bipartisan. Molti risulterebbero proprietari di più di una targa privilegiata. Che siano tutte scadute? Il presidente Formigoni ne avrebbe 4. Nell’elenco c’è ancora l’ex sottosegretario regionale e geometra di Berlusconi Francesco Magnano. I pass per i deputati sono 91. E, oltre ai “lombardi”, ci sono anche onorevoli liguri come Claudio Scajola. Nutrito è l’elenco dei partiti e dei sindacati, nessuno escluso. C’è la Cgil con ben 17 pass, il Pdl e il Pd con quattro, la Sinistra per Pisapia (sei), i Pensionati del Sole o la Fiamma tricolore.
I GIORNALISTI. Ci sono le troupe tv (la Rai ne ha 35), naturalmente. Ma anche le agenzie, i quotidiani, case editrici, molti direttori come Maurizio Belpietro o Alessandro Sallusti. Tra i giornalisti spiccano i nomi di Emilio Fede, Roberto Poletti, Cesare Cadeo, Valerio Staffelli.
Sotto troverete gli elenchi dei 4mila privilegiati con il pass in auto:
LE SCHEDE I nomi dei privilegiati col pass
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