La profezia Maya sulla fine del Mondo prevista per il 21.12.2012, in principio ha generato timori e, in alcuni, una vera e propria psicosi, ,a col passare del tempo e l’avvicinarsi della data, sia per una certa volontà di esorcizzare la paura, ma più spesso per trarne motivo di divertimento, si sono moltiplicate le reazioni e le iniziative più bizzarre in giro per il globo.
C’è chi sta letteralmente assaltando il Messico e le nazioni un tempo patria del popolo Maya, come Guatemala e Belize. Boom di turisti che desiderano gustarsi lo spettacolo della fine del Mondo nel luogo d’origine della profezia che lo annuncia…Meta preferita la piramide di Coba a Chichen Itza, in Messico.
Analogo boom turistico anche in Italia, più precisamente a Cisternino, cittadina pugliese nei pressi di Alberobello. In questa località i seguaci del maestro indiano Babaji, dal 1979 hanno un ashram (luogo di meditazione e romitaggio) capace di assicurare, per motivi non meglio specificati, un sicuro rifugio dalla catastrofe mondiale. Al sindaco di Cisternino non nasconde la soddisfazione: ”Mi fa piacere che si parli di noi in tutto il mondo come luogo di salvezza, in chiave positiva”.
A Brescia il gruppo speleologico della Valtrompia ha organizzato «Maya e bef», una scelta goliardica per attendere gli esiti della profezia Maya nelle viscere della Terra, per poi riemergere in superficie alla mezzanotte del 22 dicembre festeggiando con un bel piatto di trippa (bef, in bresciano).
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A Venezia serata all’insegna del “Si Maya e si beve”, tra allegre libagioni e poi tutti a ballare al “Margherasuonalafinedelmondo”.
Per esorcizzare la profezia Maya tuttavia non c’è modo migliore di una scaramantica danza propiziatoria, il Tocate, proposto da Andrea Caruso.
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