Si chiude oggi, con il finire della settimana, il 2012 per l’economia dell’Italia, un anno che poteva avere un epilogo disastroso con il debito pubblico in aumento e lo spread che è arrivato a livelli record.
Piazza affari nell’ultimo periodo è stato uno degli indici europei con andamento migliore chiudendo in queste ultime settimane sempre a rialzo, ma quello che preoccupa gli italiani è il futuro, come starà l’Italia il prossimo anno?
Gli esperti sono molto ottimisti, prevedendo un afflusso di investitori internazionali che vanno in cerca di rendimenti robusti e corposi, ma il problema più grosso è il debito pubblico che, come spiegano gli esperti, verrà limitato grazie ai BTp che assicurano un rendimento fino al 30%, i migliori sul mercato dopo il 127% del decennale greco, questo dovrebbe riuscire a portare lo spread a meno di 250 punti nel 2013.
Per il 2011 era stato previsto uno spread di solo 164 punti dal Centro studi di Confindustria e di 200 punti da Bankitalia, i fatti dimostrarono altro chiudendo a fine anno con la “bellezza” di 250 punti base, una stangata per l’intero paese che portò al cambio di governo determinato dell’imminente default salvato in extremis dal governo tecnico di Mario Monti conclusosi pochi giorni fa.
Nel 2013 ci saranno le elezioni per il nuovo governo che guiderà l’Italia nei prossimi 4 anni, da tutto ciò dipende anche il futuro del paese dato che la credibilità dipende anche e soprattutto da questi fattori.
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